L'assessore all'educazione Di Giorgi in visita alla scuola Carducci
Primo giorno di scuola da rituale: i cancelli, la campana, l’appello, i diari nuovi, i vecchi e i nuovi compagni. Di nuovo, per i bambini della scuola elementare Carducci (in viale Ugo Bassi), questa mattina c’è stata la visita dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi. Che ha raccolto impressioni e domande e degli alunni, insieme alle riserve e alle preoccupazioni di alcuni insegnanti.
«Anche quest’anno proseguirò, insieme al sindaco, le visite negli istituti della città – ha spiegato l’assessore – ma intanto oggi ho avuto la conferma che la professionalità e la passione dei docenti fiorentini è una costante. Quest’anno scolastico si aperto con molti problemi ma sono certa che non c'è alcuna questione, compresi i pesanti tagli del Governo all’istruzione, che possa distogliere gli insegnanti dall’obiettivo di raggiungere i migliori risultati possibili di apprendimento per i loro alunni».
L’assessore si è intrattenuta con i bambini delle prime classi, li ha invitati a segnalare ai suoi uffici le cose che non vanno in città ed a visitare, a Palazzo Vecchio, il Museo dei Ragazzi e il suo assessorato, in via Nicolodi.
«Parlando con i docenti durante l’incontro di questa mattina – ha rilevato Rosa Maria Di Giorgi – è emerso il problema delle cosiddette ‘uscite didattiche’. Manca personale e così la Carducci, come tante altre scuole, rischia di perdere molte opportunità».
«La scuola – ha concluso l’assessore all’educazione - non solo è un’occasione di integrazione e di socializzazione per le nuove generazioni, ma è il luogo privilegiato per trasmettere conoscenze, orientamenti e competenze. Le ‘uscite didattiche’ sono ‘stimoli’ importanti, che la scuola deve attivare in modo da mettere l’alunno in grado di acquisire quelle capacità che la società richiede. Far crescere bene i giovani è il compito più importante di una società che vuol definirsi civile». (fn)