Sosta, Grassi (Spini per Firenze): "Posto garantito sotto casa per chi potrà pagare. E gli altri fiorentini?"
“Sottolineando che ancora non abbiamo potuto leggere il piano della sosta approvato dalla Giunta ma che le uniche notizie in merito possono essere dedotte dal comunicato stampa di martedì sera, ci appare un piano incentrato a concedere la sicurezza del posto per l’auto sotto casa e una maggior facilità di accesso alle zone più centrali della Città a chi sarà disposto a pagare. Un principio quello economico, di chi può permettersi di pagare, che non può essere certo accettato a cuor leggero." Lo afferma il consigliere comunale Tommaso Grassi. “Con la riduzione delle ZCS e l’introduzione di un abbonamento per ogni ZCS, che appare, visto che la rivendita sarà presso i punti gratta e sosta, completamente svincolato da motivi, per esempio lavorativi, potrebbe verificarsi il caso di qualcuno che pur di non avere problemi con il parcheggio acquisterà tutti e 5 i permessi, pagando alla fine dell’anno la cifra di 2.100 €: così facendo si vende, ad una cifra che non potrà essere sostenibile dalla maggior parte dei fiorentini, il diritto di un altro cittadino che residente in quella zona potrà vedersi occupato il posto da chi, per la propria condizione economica, può permettersi di pagare. Quale è l’obiettivo dell’amministrazione comunale: quello di rendere il traffico veicolare più fluido, spostando consistenti flussi di persone dal mezzo proprio ai mezzi privati, grazie anche alla disincentivazione della macchina e a politiche che rendono meno economico l’accesso al centro oppure quello di far leva sulla carenza a Firenze di parcheggi, concedendo autorizzazioni che consentono allo stesso tempo al Comune di far cassa e ripianare i bilanci? In merito alle strisce viola, che ricalcano la logica di agevolare chi paga, nutriamo, come dimostrato fin dall’annuncio diversi mesi fa, forti dubbi non solo sulla valenza politica ma anche sulla fattibilità concreta e legale di procedere alla rimozione dell’auto nel caso in cui il posto auto viola fosse occupato da un’auto estranea. Ridicola e sottostimata appare poi il numero di 4000 posti per i pendolari, che come sappiamo sono molti di più, e soprattutto se si intende limitare il traffico nell’area urbana sarebbe necessario riservare a loro un sistema di accesso alla città con mezzi pubblici ed una intermodalità auto-mezzo pubblico ben più lontano dalla città, in un’ottica metropolitana. Aspetti - aggiunge Grassi- per adesso positivi, anche se molto dipenderà da come verranno messi in atto, invece riguardano la revisione dei permessi ZTL a cui è collegata l’intenzione espressa dall’Assessore Mattei nel comunicato stampa di riportare la ZTL alla sua originaria funzione di moderazione della circolazione nel cuore della città, l’ampliamento delle aree pedonali nella zona A e lungo le principali direttrici dei flussi turistici pedonali e la volontà di creare un sistema tariffario per la sosta oraria progressivamente più oneroso nelle aree più vicine al centro storico. Quest'ultimo aspetto però non può e non deve prescindere dalle necessarie opportunità d'accesso al centro storico e di collegamento tra le diverse aree della città attraverso i mezzi pubblici.” (lb)