Sosta, Bertini (PdL): "L'amministrazione rinnovi la concessione alla cooperativa sociale 2001"

"Affidando il servizio a Sas, 20 famiglie, di cui molte svantaggiate, finiranno sul lastrico, e gli abusivi aumenteranno"

“Se l’Amministrazione davvero vuole contrastare i posteggiatori abusivi in città e garantire un buon servizio ai cittadini che pagano la sosta di superficie, rinnovi la concessione del servizio alla cooperativa sociale 2001”. A dichiararlo è il consigliere PdL Stefano Bertini.
“Il prossimo 30 settembre – ha ricordato il consigliere del centrodestra – scade infatti la concessione, affidata a mezzo gara 7 anni fa,per la gestione di svariati parcheggi cittadini tra i quali Via il Prato, Piazza Vittorio Veneto, Lungarno Vespucci, Via Centostelle, Piazza Brunelleschi, le Murate e mi risulta che l’Amministrazione non intenda rinnovarla quanto piuttosto passare il servizio alla SAS che è un soggetto a capitale interamente pubblico”.
“Non capisco quale sarebbe il criterio di pubblica utilità di questa eventuale scelta – continua Bertini – visto che cancellando l’affidamento si rinuncerebbe ad una fonte di reddito per l’Amministrazione, si eliminerebbe l’attuale servizio di custodia dei veicoli che la cooperativa garantisce e si otterrebbe anche il pessimo risultato di metterein ginocchio circa 20 famiglie molte delle quali appartengono peraltro a categorie svantaggiate, alla faccia di una politica di attenzione e di sostegno nei confronti delle fasce sociali più deboli”.
“Vale infatti la pena ricordare che la cooperativa sociale 2001 scrl è una onlus che per legge deve riservare almeno il 30% dei posti di lavoro a soggetti appartenenti a categorie protette svolgendo pertanto anche una funzione sociale – sottolinea Bertini –. Senza contare la piaga dei posteggiatori abusivi che saluterebbero questo cambiamento come un’ottima opportunità di controllare il business della sosta. Piaga ben nota alle istituzioni che non hanno negli anni saputo debellare e che ora rischierebbero di rendere dilagante. L’attuale servizio di custodia dei mezzi peraltro, oltre ad offrire maggiori garanzie di sicurezza, consente l’elasticità nel pagamento delle tariffe che i soli apparecchi non possono offrire, permettendo all’utenza di saldare il dovuto anche al momento del ritiro del mezzo senza incorrere in sanzioni e nei conseguenti disagi correlati”.
“Che il Sindaco valuti bene dunque prima di cancellare questo servizio privilegiando il sistema delle partecipate a scapito del bene comune” ha concluso Bertini.

(fdr)