Sosta, De Zordo: "Ci vogliono più posti per la sosta e meno macchine in circolazione"

La capogruppo di perUnaltracittà: "No alla vendita di posti sul suolo pubblico"

"202.543 automobili immatricolate a Firenze nel 2009 (a cui si aggiungono quelle di chi viene da fuori), a fronte di circa 80.000 posti per la sosta. Questi i numeri che rivelano i reali termini di un problema lasciato incancrenire e che ora non si può certo risolvere semplicemente facendo circolare i residenti più liberamente rispetto alle vecchie zcs, alla ricerca di un posto sempre più difficile a trovarsi". Così Ornella De Zordo, capogruppo di perUnaltracittà, ha commentato il nuovo piano della sosta varato dalla giunta comunale.
"II nuovo piano manca totalmente della parte infrastrutturale, parcheggi scambiatori e pertinenziali, e conferma, pur rimandandola, la scelta inaccettabile delle strisce ‘viola’ a pagamento per i residenti - ha affermato ancora De Zordo -. Per affrontare la politica della sosta è indispensabile prevedere e progettare parcheggi pertinenziali per i residenti e scambiatori per i pendolari che arrivano a Firenze, non bastano certo i 4000 posti gratuiti previsti dalla giunta nelle periferie, che per di più entrano in concorrenza con quelli dei residenti".
“Continuiamo a essere contrari alle strisce viola perché sarebbero discriminatorie – sostiene la consigliera – in quanto a poter parcheggiare davanti casa o utilizzare i posteggi nella varie zcs sarebbe soltanto chi ne ha la possibilità economica. Non è un caso se le richieste dei cittadini pervenute finora all'amministrazione comunale sono state assai limitate. E comunque i posti privatizzati resterebbero liberi per una parte della giornata".
"La città non ha bisogno di provvedimenti del genere - ha concluso De Zordo - ma di un impulso vero al trasporto pubblico locale, con una efficiente linea metropolitana di superficie e una rete capillare di autobus, oltre che di un potenziamento di piste e percorsi ciclabili. Firenze deve imitare il modello di molte città europee, dove muoversi coi mezzi pubblici è più vantaggioso, perché economico, rapido e salutare".

(fdr)