Giocoli (PdL) e Pieri (Gruppo Misto PdN): "La casa degli architetti non verrà più realizzata, quale destino per l'area tra via Corridoni e via Pisacane?"
“La casa degli architetti non verrà più realizzata: quale destino si apre ora per l’area tra via Corridoni e via Pisacane?”. E’ quanto domanda la vicecapogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli, dopo aver letto la risposta fornita a una apposita interpellanza presentata insieme a Massimo Pieri (Gruppo Misto PdN).
“Abbiamo perso anni dietro a questo fantomatico e ambizioso progetto – hanno aggiunto la i due consiglieri – ma, a quanto pare, cambiata la presidenza e i membri dell'ordine degli architetti, è cambiata anche la volontà di dare vita a questa iniziativa, o forse dietro c'erano strane ‘alchimie’ tra Comune e Ordine degli architetti?”.
“Fatto sta che l'erba è alta da mesi e mesi e occorre restituire al più presto l'area alla cittadinanza” hanno concluso Giocoli e Pieri.
(fdr)
Segue il testo della risposta all’interpellanza
Prot. n. 1342
Ai Consiglieri
Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri
p.c. Ai Gruppi Consiliari
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: Risposta a Interpellanza 912/2010
Al fine di poter rispondere compiutamente all’interpellanza in oggetto, è necessario ripercorrere gli atti e le azioni relativi a tale spazio.
Si allega pertanto la risposta fornita all’interrogazione 646/2010 avente ad oggetto “Area compresa fra via Pisacane e via Corridoni”.In tale risposta si precisava che “il diritto di superficie ad oggi non è stato costituito in quanto in primo luogo non sono stati definiti alcuni adempimenti tecnico-catastalinecessari alla stipula dei quali l’Ordine si era assunto l’onere. Da colloqui avuti con l’Ordine degli Architetti, è emerso che in questo momento l’intervento pare essere non più di loro interesse, a seguito di una valutazione economica effettuata che tiene conto dei costi delle opere e della durata del diritto di superficie”.
TESTO INTERROGAZIONE 646/2010:
“Il Comune di Firenze ha ricevuto in donazione dalla Compagnia immobiliare degli Olmi un’area di circa 1200 mq posta in Firenze fra via Filippo Corridoni e Carlo Pisacane. (come meglio illustrato nell’atto della Direzione Patrimonio, prot. n. 1489 del 18/02/2009 registrato al protocollo della Direzione Urbanistica con il n. 15062/07/2009 del 23/03/2009.
Premesso che nella seduta del 23/12/2003 la Giunta Comunale ha deciso di accogliere la proposta dell’Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Firenze (di seguito “Ordine degli Architetti”) di realizzare la nuova sede , oltre a locali a uso pubblico e spazio verde, nella’area in oggetto posta in Via Corridoni, angolo Via Pisacane, prevedendo al contempo la realizzazione dell’intervento previo concorso di progettazione e relativa concessione del diritto di superficie gratuito a favore dell’ordine suddetto.
In data 12/02/2004 l’Ordine degli Architetti ha bandito un concorso denominato “La Casa degli Architetti, un progetto per la nuova sede dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione Professione Architetto”.
Il progetto vincitore del concorso fu redatto dagli architetti Stefano Niccoli (capogruppo) e Chiara Remorini con decisione del Consiglio dell’Ordine del 29/11/2004 è stato affidato loro l’incarico per lo svolgimento delle attività legate alla progettazione definitiva ed esecutiva.
In data 10/4/2006 gli architetti Stefano Niccoli e Chiara Remorini hanno consegnato il progetto definitivo architettonico, che prevede anche appropriate soluzioni per la sistemazione e l’arredo dell’area circostante che dovrà costituire un luogo di incontro e di socializzazione fortemente rapportato con l’edificio, pur rimanendo in ogni caso di uso pubblico.
Sulla base del suddetto progetto, in data 24/5/2007, con prot. n. 28908, l’Ordine degli Architetti ha presentato al Comune di Firenze la domanda per il rilascio del permesso di costruire, busta n. 3082/07.
L’Ordine degli Architetti ha altresì richiesto al Comune di ottenere la costituzione a suo favore del diritto di superficie sulla suddetta area, per realizzarvi la nuova sede, oltre a locali ad uso pubblico.
La Commissione Edilizia ha espresso parere favorevole sul progetto in data 29/7/2008, con Decisione n. 795 “a condizione che sia data puntuale risposta ai rilievi dell’ufficio” e ha, inoltre, preso atto che per la realizzazione dell’intervento dovrà essere variata la previsione del P.R.G. da parte del Consiglio Comunale, da verde pubblico ad area di servizio per attrezzature di interesse comune.
La condizione è stata posta in quanto, secondo le previsioni urbanistiche vigenti, l’area ricade in zona omogenea G, sottozona G1p, verde pubblico e sportivo di quartiere (di progetto); per la destinazione proposta dall’Ordine degli Architetti occorre, ai sensi dell’art. 54.6 delle N.T.A. del P.R.G., apposita delibera del Consiglio Comunale per la modifica della destinazione specifica a sottozona G2p, aree per attrezzature civili di interesse comune, come definita dall’art. 56.3 delle N.T.A.
Con atto prot. n. 1489 del 18/2/2009, la Direzione Patrimonio ha quantificato la durata del diritto di superficie in anni venticinque (25) sulla base del piano economico finanziario depositato dallo stesso Ordine degli Architetti.
Il Consiglio Comunale ha approvato con deliberazione n. 38/2009 lo schema del contratto per la costituzione del diritto di superficie e ha espresso parere favorevole al cambiamento delle destinazioni di P.R.G.
La stessa destinazione di P.R.G. è intervenuta a seguito di variante approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2009/C/00038 del 06/04/2009 avente ad oggetto “Modifica di sottozona e cambio simbologia ai sensi dell’art. 54.6 delle N.T.A. del P.R.G. – Casa degli Architetti – e costituzione di diritto di superficie.”
L’area in questione aveva in precedenza la destinazione Zona G (art. 54 N.T.A.) Sottozona G1p (art. 55 N.T.A.) Verde pubblico e sportivo di quartiere (di progetto) con simbolo di Verde pubblico, entro il Centro storico fuori le mura”.
Alla luce di quanto sopra esposto, di accordi sottoscritti, atti approvati, attuale interesse dell’Ordine degli Architetti, il Comune di Firenze valuterà se ripristinare la destinazione dell’area a verde pubblico e sportivo di quartiere e quindi definire il progetto per la realizzazione a verde pubblico.
Dr.ssa Rosa Maria Di Giorgi