Il sindaco Renzi: «A Firenze non tagliamo risorse ma investiamo di più»

Presentato questa mattina in Palazzo Vecchio il nuovo anno scolastico

«A Firenze non tagliamo risorse per la scuola. Anzi investiamo di più. E rivendichiamo con orgoglio la scommessa educativa che vogliamo fare: in questa città è un valore particolare l’essere studenti e studentesse. Ecco perché il martedì mattina riprenderò le visite negli istituti cittadini». E’ quanto ha dichiarato il sindaco Matteo Renzi, presentando insieme agli assessori Rosa Maria Di Giorgi e Massimo Mattei, questa mattina in Palazzo Vecchio, il nuovo anno scolastico.
Nelle scuole pubbliche fiorentine ci sono 28.138 iscritti, di cui 7.252 nelle scuole dell'infanzia, 12.708 nella scuola primaria e 8.178 nella scuola secondaria. Nella scuola primaria l'incremento è stato di 160 alunni e di circa 190 nella scuola secondaria di primo grado. Gli alunni stranieri sono 4.689 contro i 4.118 dello scorso anno e rappresentano il 16,68% dell'intera popolazione di alunni.
«Non si costruisce il futuro – ha aggiunto il sindaco – se la città non garantisce tutto quello che serve alla scuola: per l’amministrazione questa è la sfera di intervento principale. Penso che la civiltà di una città passi molto dalla qualità della scuola, è importante offrire un'opportunità vera di integrazione, perché se non si fa a scuola non si fa più. Lo scorso anno il Comune ha investito affinché bambini di 55 nazionalità diverse potessero imparare l'italiano».
Saranno 1.103 gli alunni che usufruiranno del servizio di trasporto scolastico. L’amministrazione garantisce anche la fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola primaria, statale e paritaria: la spesa complessiva per i 15.853 alunni ammonta a 451.998 euro, interamente a carico delle casse comunali.
Ogni giorno nelle scuole di Firenze saranno serviti in media circa 21mila pasti, puntando su prodotti bio e filiera corta. Nel centro di cottura Mameli e Pilati, che produce giornalmente 3.400 pasti, i prodotti di filiera corta hanno raggiunto addirittura il 90% del totale.
«Voglio augurare buon lavoro a insegnanti, personale non docente e studenti – ha concluso Renzi – con le parole di un grande fiorentino, Piero Calamandrei, secondo il quale trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo, un miracolo che solo la scuola può fare».
«Abbiamo fatto di tutto per non tagliare – ha dichiarato Rosa Maria Di Giorgi, assessore all'educazione - dal bilancio comunale non è stato tolto niente e abbiamo cercato di fare anche qualche miracolo e in parte ci siamo riusciti. L’anno scolastico a Firenze si aprirà nel migliore dei modi con tutti i servizi a disposizione, con molte attività aggiuntive che verranno fatte nelle classi, con un grande coinvolgimento delle istituzioni cittadine per attività all’interno delle scuole».
«Ci sono – ha spiegato l’assessore all’educazione – 182 progetti formativi per materne, elementari e medie riuniti nel volume delle ‘Chiavi della città’. Abbiamo chiesto il coinvolgimento ad enti e istituzioni più disparati: dalla Prefettura, alla Questura, dalle Poste all'Autorità di Bacino, dall’Istituto geografico militare alla Biblioteca nazionale. Tutti soggetti che mettono a disposizione il proprio personale per lavorare con i nostri ragazzi. E’ un bellissimo abbraccio della città in un momento di grande difficoltà. Sulle ‘Chiavi della città’ abbiamo investito 140mila euro ai quali si aggiungono i 200mila euro erogati dall'Ente Cassa di risparmio e ai 20mila euro concessi dal Quadrifoglio. Risorse che andranno in gran parte a finanziare le decine di associazioni culturali che hanno consentito di aggregare ai 182 progetti anche un vero e proprio cartellone scolastico di spettacoli e visite musicali e teatrali».
Molto rilevante anche l’impegno dell’amministrazione per quanto riguarda gli interventi per l’edilizia scolastica programmati nel periodo estivo. Quest’anno sono state circa 60 le scuole interessate dai lavori di adeguamento/manutenzione straordinaria: in alcuni casi si è trattato di interventi di modesta entità, in altri invece hanno riguardato ampia parte della struttura. Significativo l’intervento effettuato alla scuola Matteotti, dove sono in via di conclusione i lavori del 2° lotto di rifacimento del tetto e di una parte della facciata interna. Altri interventi importanti hanno riguardato la scuola Cairoli, i due plessi della De Filippo che ospiteranno la maggior parte dei ragazzi della Calvino (solo due sezioni saranno trasferite alla Locchi). Complessivamente, nel corso del 2010 il Comune ha stanziato circa 10 milioni di euro per interventi realizzati dalla Direzione Servizi Tecnici. La maggior parte di questi lavori sono stati effettuati nel corso del periodo estivo per limitare al massimo i disagi alle scuole; altri, compatibili con lo svolgimento della normale attività didattica, saranno completati o realizzati nel corso dei prossimi mesi. Tra questi ultimi ricordiamo i lavori in via di ultimazione alla Matteotti, alle aree esterne della Vamba, di risistemazione dei solai all’Agnesi, di consolidamento strutturale alla scuola dell’infanzia Leoncavallo. Anche l’attività di progettazione, dietro impulso della Giunta, sta procedendo in particolare per la materna Capuana i cui lavori inizieranno a gennaio, la nuova scuola Calvino, per la Piero della Francesca-Bechi (dove sarà realizzato un nuovo auditorium e refettorio).
«Voglio ringraziare i dipendenti della Direzione servizi tecnici per il grande lavoro effettuato questa estate – ha dichiarato l’assessore Mattei – agli interventi che hanno rimesso a nuovo rimesso tante strade fiorentine, infatti, si devono aggiungere gli altrettanto importanti cantieri per la manutenzione delle scuole. Ed anche in questo caso i lavori sono stati portati a termine nel rispetto dei tempi». (fp-fn)

 

Nuovo anno scolastico, tutti i numeri:

La data di inizio delle attività per l’anno 2010/2011 è prevista, come da calendario scolastico regionale, per il 15 settembre.
Considerata comunque la protesta degli insegnanti nei confronti dei tagli del governo alla scuola, quasi tutti gli istituti inizieranno le attività il 16 settembre, data di partenza di tutti i servizi comunali.

Dati sulla popolazione scolastica:

Gli iscritti alle scuole pubbliche sono 28.138. Nelle 44 scuole dell’infanzia statale (177 sezioni in tutto) i bambini sono 4637, in quelle comunali (121 sono le sezioni) 2885, per un totale di 7252 iscritti.
Nelle 55 scuole della primaria (581 classi) sono iscritti 12.708 alunni: 435 classi sono a tempo pieno (una in meno rispetto allo scorso anno) e 146 classi a tempo normale (una in meno rispetto al 2009-2010).
Nelle 27 scuole della secondaria di primo grado (le classi sono, complessivamente 347) gli iscritti sono 8.178.
Da evidenziare l’incremento di circa 160 alunni nella scuola primaria e di circa 190 alla scuola secondaria di primo grado, mentre rimane sostanzialmente invariato il numero di iscritti alle scuole dell’infanzia.
L’accordo intervenuto a fine luglio tra il sindaco Renzi ed il Ministro Gelmini ha consentito di dare completa risposta a tutte le richieste di tempo “pieno” - più correttamente in certi casi andrebbe definito tempo “lungo” - pervenute dalle famiglie, tanto che Firenze si mantiene quasi esattamente sugli stessi valori di tempo pieno dell’anno passato (435 classi contro le 436 del 2009/10)
Gli alunni stranieri iscritti alle scuole pubbliche sono passati da 4118 iscritti, pari al 14,48 % del totale, nell’anno scolastico 2009/2010 a 4.689 iscritti, pari al 16,68 % nell’anno scolastico 2010/2011.
A livello di nuove sezioni, da segnalare l’istituzione di una nuova sezione di scuola dell’infanzia presso la scuola primaria Anna Frank, per accogliere i bambini in lista d’attesa presenti nelle scuole dell’infanzia Daddi, Bechi e Niccolini ed un’altra nuova sezione presso la scuola dell’infanzia statale Rodari finanziata con il contributo della Regione, che si è fatta altresì carico di finanziare anche 10 sezioni comunali per le quali era stata chiesta la trasformazione in sezioni statali.
La fattiva collaborazione con le istituzioni scolastiche statali ha consentito, anche per il prossimo anno scolastico, di riassorbire le liste d’attesa alla scuola dell’infanzia: infatti i bambini che non avevano trovato accoglienza, dopo le iscrizioni di febbraio, sono stati di volta in volta inseriti nei posti liberi presenti nelle scuole contermini, con un grosso lavoro di integrazione fra le due istituzioni – Stato e Comune – che gestiscono sul territorio fiorentino le scuole dell’infanzia.


SERVIZI DI SUPPORTO ALLA SCUOLA:

Refezione scolastica:
Il modello organizzativo adottato ormai da alcuni anni per il servizio refezione, oltre a positivi risultati sotto il profilo qualitativo, assicura la fornitura di pasti corretti e bilanciati sotto il profilo nutrizionale oltre che giornalmente controllati da personale appositamente dedicato.
Saranno circa n. 25.000 gli alunni che nell’anno scolastico 2010/2011 frequenteranno il servizio refezione scolastica, per una media di frequenza al servizio di 21.000 pasti giornalieri (20.830 per l’esattezza), distribuiti in 158 scuole pubbliche e 32 paritarie, prodotti nei 16 centri di cottura di proprietà comunale, situati in ambito cittadino comunque a breve distanza dalle scuole servite, abbattendo così i tempi di permanenza dei cibi nei contenitori termici e garantendo pertanto un pasto di livello.
Un quarto circa sono preparati in centri cottura a gestione interamente comunale ( per circa 4.500 pasti giornalieri), i tre quarti in centri gestiti da ditte specializzate nel settore della ristorazione collettiva (per circa 16.500), individuate con gare ad evidenza pubblica ed aggiudicati col sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa che garantisce la possibilità di valutazioni e scelte che tengono conto non solo dell’elemento prezzo, ma soprattutto delle modalità di gestione e della maggior presenza di derrate del tipo biologico, del commercio equo e solidale (banane) e di “filiera corta”, attualmente presenti nel menù in quantità rilevante.
E’ proprio su quest’ultima tipologia di prodotti che l’amministrazione comunale ha posto particolare attenzione negli ultimi due anni scolastici, partendo da una semplice constatazione: la domanda di prodotti biologici è di gran lunga superiore all’offerta di prodotti biologici nazionali con conseguente “rischio” di essere costretti ad approvvigionarsi di prodotti bio provenienti da coltivazioni estere che non offrono le stesse garanzie dei prodotti nazionali e soprattutto non garantiscono la stessa genuinità e freschezza del prodotto locale; nelle ultime gare di questa estate 2010 (riguardanti l’appalto dei centri cottura Mameli e Pilati per complessivi n. 3.400 pasti circa prodotti giornalmente) i prodotti di filiera corta hanno raggiunto il 90% del totale dei prodotti che compongono il menù. In particolare è stata data la preferenza a prodotti agricoli di origine Toscana, provenienti da processi di coltivazione poco intensivi e pertanto tali da consentire il mantenimento di un sistema di agricoltura sostenibile, maggiore freschezza e migliori qualità organolettiche; la scelta di ricorrere ad aziende agricole locali consente di far arrivare sulle tavole dei bambini prodotti più freschi garantendo un tempo massimo dalla raccolta alla lavorazione in cucina e conseguente consumazione non superiore a tre/quattro giorni. Nel complesso delle gestioni (diretta e appalto) la percentuale di prodotti di filiera si attesta al 61,63%.
Rimangono comunque sempre presenti in percentuale elevata anche i prodotti biologici (spesso bio e di filiera), che nella media sono presenti nel menù dei bambini con una percentuale dell’87% circa (86,98).
Proseguirà anche nel 2010 il progetto “Frutta merenda” proposto nelle scuole per ottenere progressivamente nel tempo, la modifica delle abitudini alimentari dei bambini che generalmente consumano abbondanti merende nel corso della ricreazione che si svolge a metà mattinata, determinando sprechi nella consumazione del pranzo. Il progetto prevede la sostituzione della cd “merenda” con un frutto, che può essere consumato a metà mattinata anziché a fine pranzo.
Con l’inizio dell’anno scolastico 2010/2011 sarà riaperto il centro di cottura Pertini, completamente ristrutturato, ed è prevista la realizzazione del nuovo centro di cottura Pescetti, dove saranno prodotti, a partire dal 2011, i pasti attualmente prodotti da tre centri di cottura (vista anche la chiusura del centro cottura Aldo Moro).

Trasporto scolastico:
Saranno 1.103 gli alunni trasportati ogni giorno tramite il servizio di trasporto scolastico articolato in complessivi 27 itinerari di cui 15 comunali e 12 in appalto.
Il numero di alunni disabili trasportato è 65, di questi 29 sono non deambulanti. Il servizio viene effettuato con 10 automezzi di cui 5 comunali, 4 in appalto ed uno messo a disposizione dall’Ataf.
Dal 15 settembre, primo giorno di scuola verranno attivati inoltre tre servizi navetta per alunni iscritti ad altrettante scuole chiuse per lavori e dunque trasferiti ad altri plessi:
Continua infatti fino al 31 dicembre, il servizio di navetta per gli alunni delle classi 4° (tre classi) e delle classi 5° (tre classi) della scuola Santa Maria a Coverciano che sono trasferiti presso la scuola secondaria di primo grado Don Milani. Con la ripresa della scuola dopo la pausa natalizia è previsto il ritorno delle classi nelle nuova scuola Santa Maria a Coverciano
Prende avvio inoltre il trasferimento degli alunni della scuola primaria Calvino di via Santa Maria a Cintola e ospitati presso la scuola de Filippo per l’intero anno scolastico.
Per il periodo settembre– dicembre 2010 vengono trasferiti infine presso la scuola Bargellini gli alunni della scuola dell’infanzia Leoncavallo temporaneamente chiusa per lavori di consolidamento.
Tali servizi di navetta sono effettuati con automezzi di ditte esterne e sono gratuiti.

Pre e post scuola:
Il servizio di prescuola è attivo in tutte le scuole primarie (eccetto due) e consiste nell’accoglienza degli alunni in orario anticipato rispetto alle lezioni, dalle 7.35 alle 8.30.
Il servizio di post scuola meridiano è riservato agli alunni delle classi a tempo modulare e si svolge nei giorni corti al termine delle lezioni dalle 12.30 alle 14.30; il servizio post-scuola pomeridiano è riservato agli alunni delle classi a tempo pieno e per quelli delle classi a modulo per i giorni lunghi e si svolge dalle 16,30 alle 7.30.
Per il prossimo anno gli utenti complessivi fra prescuola e postscuola sono ad oggi 2.676 per un totale di circa 130 gruppi, già attivi lo scorso anno e tutti riconfermati per il nuovo anno scolastico.
Dato il risultato positivo riscontrato sotto il profilo della prestazione che del gradimento dell’utenza, la gestione dei servizi è stata riaffidata, con rinnovo contrattuale annuo, all’Associazione temporanea d’Impresa costituita dal Consorzio Zenit e la Coop. G. di Vittorio che era risultata aggiudicataria nella gara espletata nell’anno 2009 e che opera attraverso personale addetto a servizi educativi.

Arredi scolastici:
In questi giorni la ditta vincitrice della gara sta procedendo alla consegna degli arredi per le segreterie degli Istituti Comprensivi di nuova costituzione (Verdi-Rossini, Masaccio-Giotto e Don Milani) e per completare la sistemazione di altre segreterie che si rendano necessarie con nuovi Istituti Comprensivi.
Si è provveduto ad integrare l’arredamento in quei plessi scolastici che hanno conseguito un incremento delle iscrizioni, tra cui le scuole secondarie di I° grado Pirandello, Puccini e Masaccio, e le scuole primarie Calvino, Duca D’Aosta, Giotto, Villani, La Pira e Battisti. Infine vi è stato un aumento di 2 sezioni di scuola dell’infanzia situate c/o il plesso Anna Frank e Rodari.

Interventi di messa a norma di plessi scolastici:
Alla riapertura della scuola, si concluderanno la maggior parte degli interventi di manutenzione programmati per il periodo estivo. Gli interventi per l’acquisizione dei ‘certificati di prevenzione incendi’ possono definirsi in linea di massima conclusi, ma le scuole necessitano comunque di continui interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per migliorare le condizioni di accoglienza. Quest’anno sono state circa 60 le scuole interessate dai lavori di adeguamento/manutenzione straordinaria: in alcuni casi si è trattato di interventi di modesta entità, in altri invece hanno riguardato ampia parte della struttura. Significativo l’intervento effettuato alla scuola Matteotti, dove sono in via di conclusione i lavori del 2° lotto di rifacimento del tetto e di una parte della facciata interna.
Altri interventi importanti hanno riguardato la scuola Cairoli, i due plessi della De Filippo che ospiteranno la maggior parte dei ragazzi della Calvino (solo due sezioni saranno trasferite alla Locchi). Complessivamente, nel corso del 2010 il Comune ha stanziato circa 10 milioni di euro per interventi realizzati dalla direzione servizi tecnici. La maggior parte di questi lavori sono stati effettuati nel corso del periodo estivo per limitare al massimo i disagi alle scuole, altri, compatibili con lo svolgimento della normale attività didattica, saranno completati o realizzati nel corso dei prossimi mesi. Tra questi ultimi ricordiamo i lavori in via di ultimazione alla Matteotti, alle aree esterne della Vamba, di risistemazione dei solai all’Agnesi, di consolidamento strutturale alla scuola dell’infanzia Leoncavallo, (i cui alunni saranno temporaneamente trasferiti alla Bargellini per permettere l’effettuazione dei lavori).
Anche l’attività di progettazione, dietro impulso della Giunta, sta procedendo in particolare per la materna Capuana i cui lavori inizieranno a gennaio, la nuova scuola Calvino, per la Piero della Francesca-Bechi (dove sarà realizzato un nuovo auditorium e refettorio).
L’intervento che sta caratterizzando questi anni è la realizzazione del nuovo complesso di Santa Maria a Coverciano che ospiterà asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria, auditorium e palestra, aperta anche alle attività sportive del Quartiere. Dopo le vacanze natalizie, alla ripresa delle lezioni, è prevista l’inaugurazione del primo edificio nel quale saranno ospitate la scuola primaria e la scuola dell’infanzia.
È in corso di svolgimento la procedura di gara per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature per 15 sezioni di scuola primaria e 8 di scuola dell’infanzia per un totale di circa 540 alunni per una spesa di circa 200 mila Euro.

Cedole librarie:
In ordine alle vigenti norme di legge il Comune garantisce anche la fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola primaria, statale e paritaria.
La spesa per i 15.853 alunni complessivi sarà di 451.998,58 euro interamente a carico delle casse comunali.

Interventi per il diritto allo studio:
E’ in corso la riscossione dei contributi relativi al diritto allo studio per l’anno scolastico 2009/2010: le richieste pervenute sono state 4.053, l’importo totale dei contributi erogati pari a 937.000 euro. In base agli indirizzi regionali gli importi attribuiti individualmente sono stati i seguenti: 150 euro per le borse di studio per gli alunni della primaria e secondaria di primo grado, 250 euro per gli studenti della secondaria di secondo grado. I contributi dei libri di testo sono stati invece commisurati all’effettiva spesa sostenuta dalle famiglie in relazione alla classe frequentata fino all’80% del tetto massimo stabilito, per ogni tipo e classe di scuola secondaria, nelle relative tabelle ministeriali.

Assistenza scolastica agli alunni disabili:
L’offerta dei servizi alla scuola si completa con un qualificato servizio di assistenza a favore degli alunni “ diversamente abili”ai quali vengono assicurati interventi di tipo specialistico in modo da promuovere un effettivo diritto alo studio realizzando condizioni positive per il superamento delle difficoltà di apprendimento, autonomia e comunicazione.
Novità di questo anno scolastico è l’approvazione di un protocollo tra l’amministrazione comunale e le cooperative che gestiscono gli interventi, volto a una maggiore razionalizzazione e flessibilità del servizio offerto, che vedrà coinvolte oltre il 95% dei plessi scolastici fiorentini. La nuova proposta si basa principalmente sulla formazione di un team di educatori da assegnare ad un gruppo di scuole (es. circolo, istituto comprensivo, ecc.) o presenti in numero significativo nella stessa scuola (es. scuola secondaria di secondo grado) con l’intento di superare alcune criticità che si sono evidenziate in un assetto organizzativo esclusivamente centrato sull’assegnazione individuale (un solo educatore per alunno) , quali l’inevitabile invio di educatori esterni alla scuola, che quindi non hanno conoscenza diretta delle problematiche dell’alunno, in caso di assenza dell’educatore assegnato, e con l’impossibilità di utilizzo dell’educatore in caso di assenza dell’alunno.
Per l’anno scolastico 2010/2011 il servizio verrà offerto a 444 alunni che ne hanno fatto richiesta di cui 332 che frequentano la scuola dell’obbligo, 68 la scuola dell’infanzia, 162 la scuola primaria, 102 la scuola secondaria di primo grado e 112 che frequentano la scuola secondaria di secondo grado.
Per la fornitura del servizio, che viene assicurato tramite personale educativo qualificato nelle varie tipologie di disabilità, l’amministrazione sostiene una spesa di circa 3.100.000 euro.
Anche per il prossimo anno scolastico sarà il Comune che gestirà, con proprie risorse, i servizi di assistenza e trasporto scolastico per gli studenti disabili della scuola secondaria di II grado, nonostante il quadro normativo attuale indichi nella Provincia il soggetto cui il servizio dovrebbe far carico. L’incertezza normativa comunque non può in alcun modo determinare ricadute negative sui ragazzi o sulle loro famiglie e pertanto si proseguirà con la fornitura integrale degli interventi per i quali comunque verrà chiesto il relativo rimborso alla Provincia.


Dispersione scolastica:
All’interno dei molteplici servizi e progetti attivati da anni dall’assessorato finalizzati alla piena realizzazione del diritto - dovere all’istruzione e alla formazione, prosegue l’attività di monitoraggio circa l’assolvimento dell’obbligo scolastico che nel 2009-10 ha consentito di seguire 129 situazioni, segnalate dalle scuole per mancata o irregolare frequenza scolastica.
L’attività continua ad essere particolarmente mirata alle scuole primarie e secondarie di primo grado in quanto è soprattutto durante il primo ciclo di istruzione che è possibile cercare di intervenire precocemente sulle cause della dispersione scolastica, fenomeno che, per la sua complessità, richiede un coordinamento degli interventi e delle risorse messe in campo.
Delle 129 segnalazioni pervenute dalle scuole (a fronte delle 135 dello scorso anno scolastico), 36 sono state affrontate attraverso contatti diretti tra la direzione istruzione, le scuole e le famiglie che hanno permesso, nella quasi totalità dei casi, di risolvere la situazione; negli altri casi sono stati individuati i referenti idonei ad attivare gli interventi più appropriati al caso specifico, in stretta collaborazione con le scuole, con la polizia municipale e con i servizi sociali territoriali. Per i casi più complessi, nei quali la irregolare o mancata frequenza scolastica è da collegarsi a gravi carenze educative e familiari, è proseguita la collaborazione con il referente per la dispersione scolastica nominato presso il tribunale per i minorenni.
Le segnalazioni provengono da scuole primarie (60, pari al 46%), da secondarie di primo grado (46, pari al 36%) e da secondarie di secondo grado (23, pari al 18%), queste ultime in numero più elevato rispetto allo scorso anno in quanto anche i presidi delle superiori si stanno cominciando a rivolgere al Comune per sostenere la frequenza scolastica di alunni in difficoltà. Gli alunni segnalati si concentrano in prevalenza nella periferia cittadina (quartieri 5 e 4). Una percentuale consistente (33%) delle segnalazioni riguarda alunni che, pur vivendo a Firenze, non ha la residenza anagrafica. Per questi alunni, appartenenti a nuclei familiari non radicati stabilmente nel contesto sociale, risulta più difficile attuare di progetti di inclusione sociale.
Nonostante il numero di segnalazioni pervenute, non rappresenti un problema allarmante dal punto di vista meramente quantitativo nella nostra realtà scolastica, riteniamo assolutamente indispensabile proseguire l’attività di monitoraggio sull’assolvimento dell’obbligo scolastico, consolidando ulteriormente la collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti nel processo, nel comune obiettivo di promuovere il diritto all’istruzione e le pari opportunità formative per tutti i bambini e i ragazzi che vivono nella nostra città.


Centri di alfabetizzazione:
Dal 6 settembre è ripresa l’attività dei tre centri di alfabetizzazione con l’avvio dei corsi per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua ai ragazzi stranieri arrivati dal paese d’origine negli ultimi mesi e iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio fiorentino.
Già in questi primi giorni di settembre, sono 95 i ragazzi che non comunicano ancora bene nella nuova lingua e che stanno frequentando tali laboratori linguistici.
Con l’inizio dell’anno scolastico verranno attivati anche i laboratori per facilitare l’apprendimento della lingua dello studio, necessaria ai ragazzi per leggere i libri di testo e comprendere, insieme ai compagni, concetti e contenuti disciplinari.
L’attività si svolgerà sia presso la sede dei centri che presso le differenti scuole interessate, grazie anche ad un mezzo di trasporto che facilita gli spostamenti degli alunni.
I ragazzi stranieri che nello scorso anno hanno usufruito dei differenti laboratori linguistici sono stati 861 appartenenti a 55 diverse nazionalità, come risulta dai prospetti allegati. I centri mettono inoltre a disposizione delle scuole e delle famiglie straniere un importante servizio di mediazione: nello scorso anno sono stati possibili interventi di mediazione scolastica in 11 diverse lingue d’origine.
In concomitanza della scadenza dell’appalto nel giugno 2010, la gestione dei centri e dei servizi di alfabetizzazione per alunni stranieri sono stati oggetto di una significativa riorganizzazione che decorrerà fin dal prossimo anno scolastico.
Con l’intento di dare maggiore stabilità a tali servizi, mantenendone al contempo l’alto livello qualitativo raggiunto nei dieci anni di esperienza maturati, la gestione dei tre centri è stata affidata a differenza dal passato, ad un unico soggetto gestore, è stato costituito un gruppo di coordinamento più compatto, è stata data priorità allo svolgimento dell’attività didattica dell’italiano come seconda lingua direttamente nelle scuole per garantire una maggiore integrazione di tale attività con l’attività delle classi e garantire maggiore interrelazione e coordinamento fra gli insegnanti curricolari e gli insegnanti di italiano come seconda lingua.
Tramite gara espletata nei mesi estivi la gestione dei centri e dei servizi di alfabetizzazione è stata affidata ad una ‘associazione temporanea di imprese’ che raggruppa parte dei soggetti che avevano in gestione in passato i tre centri ed è costituita da cooperative sociali e associazioni specializzate nello svolgimento di servizi educativi per minori stranieri ed operanti tramite personale insegnante altamente qualificato. I servizi sono quasi interamente finanziati con i fondi della legge 285/97.


Costi e tariffe:
L’ amministrazione comunale, per la fornitura dei servizi di supporto alla scuola, sostiene un onere complessivo pari a circa 23.500.000 euro tra beni, servizi e spese di personale.
Il più oneroso è certamente la refezione scolastica che costa circa 17.000.000 euro ma che porta anche un’entrata di circa 11.200.000 euro.
Il trasporto alunni ha un costo di circa 910.000 euro mentre il servizio di pre e post-scuola circa 500.000 euro.
Per favorire l’inserimento degli alunni diversamente abili la spesa sostenuta fra assistenza educativa e trasporto scolastico è pari a circa 3.850.000 euro.
Altre spese (cedole librarie, contributi alle scuole, fornitura di beni e servizi vari) incidono per ulteriori 1.300.000 euro circa.
Per l’anno scolastico 2010/2011 sono state introdotte “nuove e diverse tariffe” – le tariffe non subivano incrementi dall’anno 2005 – e contestualmente sono cresciute il numero delle fasce tariffarie che da 9 sono passate a 13. Inoltre con una diversa distribuzione delle tariffe medesime, nonché con una differente ed equilibrata correlazione tra quote e valori Isee, sono stati introdotti incrementi progressivi, di 20 centesimi in 20 centesimi, per i valori Isee oltre gli 22.500 euro e fino ai 32.500 euro, a dimostrazione della volontà di non penalizzare le famiglie con redditi più elevati che quindi potranno presentare l’attestazione Isee per ottenere comunque il beneficio tariffario.