Giocoli e Pieri (PdL): "La giunta tace sui disservizi agli uffici di Urbanistica"
“Possono ormai considerarsi conclamati, anzi certificati i disservizi agli uffici comunali di Urbanistica sperimentati dai cittadini in questi ultimi mesi”. La dichiarazione è della vicecapogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli e del consigliere Massimo Pieri. “Alla nostra interrogazione urgente del 4 febbraio scorso, infatti – hanno aggiunto Giocoli e Pieri – non è stata data nessuna risposta, è ormai l’atto è scaduto da due mesi tondi. Segno che questa giunta, non sapendo cosa rispondere, preferisce il silenzio. Ne traiamo la conclusione che ‘chi tace acconsente’”. (fdr)
Segue il testo dell’interrogazione
INTERROGAZIONE URGENTE
Oggetto: disservizi dell’Ufficio Urbanistica
Proponenti: Bianca Maria Giocoli, Massimo Pieri
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
• appreso che dai primi giorni del mese di dicembre 2009 si stanno verificando notevoli disservizi presso l’ufficio Urbanistica Servizio Edilizia Privata di via A.del Castagno per la difficoltà di interloquire con i referenti tecnici, sia al fine acquisire le informazioni necessarie che per definire le pratiche edilizie, con grave pregiudizio per le attività dei singoli e delle imprese;
• ritenuto che il perdurare delle condizioni sovradescritte, riconducibili soprattutto al progetto di rinnovamento delle professionalità e ai cambi di ruolo e trasferimenti conseguenti alle inchieste giudiziarie in corso messi in atto dall’Amministrazione, stia creando inaccettabili disagi e ritardi nonché disorientamento nell’utenza che percepisce una totale latitanza in uno dei settori pubblici di maggiore rilevanza per la vita della città;
• considerato che l’attuale disorganizzazione degli uffici dell’Urbanistica si sommano a lentezze e rigidità procedurali già da tempo lamentate e che rischiano di ingessare le attività e bloccare il mercato;
• considerato infatti che l’ufficio dispone di orari di apertura al pubblico insufficienti tanto che si devono sostenere interminabili file per accedere ai colloqui, mentre comuni di minori dimensioni dispongono di un maggior numero di giorni di apertura al pubblico e/o di orari più estesi;
• considerato inoltre che, nonostante la legge regionale indichi 60 giorni di tempo per la definizione delle sanatorie, il tempo necessario si aggira intorno ad una media di 6-8 mesi con conseguenze facilmente intuibili visto che una sanatoria per un piccolo abuso è ostativo ad opere di miglioramento nonché alla vendita dell’immobile;
• appreso che spesso i professionisti si devono confrontare con la mancanza di unicità di interpretazione delle norme del Regolamento Edilizio, peraltro molto articolate e complesse, tanto che i diversi funzionari responsabili dei singoli quartieri, pur fornendo una loro interpretazione, rimandano poi alla valutazione del dirigente con ulteriori ritardi ed incertezze procedurali, che possono anche indurre in errori soggetti a sanzioni;
• appreso come anche i costi richiesti per le pratiche siano particolarmente elevati quali i diritti di segreteria che, confrontati con altri comuni toscani, risultano particolarmente esosi: si parla di 200 € per una DIA in confronto ai 90-100 € richiesti dal Comune di Scandicci, 50 € dal Comune di Calenzano oppure 115 € dal Comune di San Casciano; come pure elevati sono i costi per le visure e lunghi i tempi per ottenerli a cui si sommano i costi delle copie: si parla di 40/60 € per un servizio che in altri comuni è addirittura gratuito vedi il Comune di Scandicci;
• ricordato inoltre che gli uffici stanno esaminando le pratiche di condono edilizio del 1985 e che, trattandosi di domande effettuate all’epoca anche in via cautelare, magari da soggetti ormai deceduti, si incorre nelle evidenti difficoltà di ricostruire l’iter della pratica e comunque nel disagio di dover affrontare costi troppo elevatirispetto ai tempi dell’abuso;
• ritenuto che un soggetto pubblico possa pretendere costi proporzionati allo standard del servizio offerto e debba operare senza l’obiettivo di fare cassa anche nell’applicazione delle sanzioni;
• considerata l’urgenza motivata dal perdurare dei disagi sovradescritti
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
1)se è a conoscenza delle gravi difficoltà lamentate dall’utenza dell’Ufficio Urbanistica Servizio Edilizia Privata già dai primi giorni del mese di dicembre 2009;
2)quali sono le cause della disorganizzazione in cui versa l’Ufficio in oggetto e quali sono le previsioni in termini di funzionalità ed efficienza che l’Amministrazione è in grado di garantire;
3)se intende promuovere una velocizzazione dei tempi di definizione delle pratiche nonché una revisione dei costi correlati, anche adeguandoli ad altre amministrazioni pubbliche che appaiono più virtuose;
4)se intende dedicare prioritariamente attenzione e risorse all’Ufficio Urbanistica riconoscendo che rappresenta uno strumento indispensabile per il rilancio di un settore rilevante dell’economia cittadina.
Bianca Maria GiocoliMassimo Pieri