Piano strutturale, Valdo Spini: "Incoraggiare i principi dei 'no a nuovi volumi' e 'risparmio del territorio'
Questo l'intervento del capogruppo Valdo Spini sul Piano strutturale nel Consiglio comunale di oggi
"Va ricordato che il Piano Strutturale non ha i poteri cogenti che furono del vecchio Piano regolatore Generale. Esso è condizione necessaria per una corretta politica urbanistica, ma non è condizione sufficiente, Ha bisogno di coerenza con le scelte dei successivi strumenti del Piano della mobilità e del Regolamento Urbanistico (RUC). Tra l’altro, il tema del Piano della mobilità è centrale per mantenere gli abitanti nelle zone oggetto di pedonalizzazione. Questo al fine di fare di Firenze un laboratorio per una crescita sostenibile che è la sfida di fronte a tutte le realtà urbanizzate del nostro tempo. In questo senso , e anche per avere maggiore potere politico, per richiedere coerenza col Piano Strutturale e nei successivi adempimenti, credo che i due principi su cui il Piano si è mosso “no a nuovi volumi” (e sottolineo il termine nuovi) e “risparmio del territorio” vadano francamente incoraggiati, riconfermando il voto favorevole che ho già dato in sede di adozione. Vi sarebbe una condizione nella quale rivedrei questo voto: e cioè se dalla regione venisse un pronunciamento negativo sulle controdeduzioni formulate alle sue osservazioni. Ciò costituirebbe un problema nel merito per l’importanza degli argomenti sollevati, e nello schieramento politico, visto che nella Giunta e nella maggioranza regionale, sono rappresentati verdi e federazione della Sinistra che già fecero parte della coalizione che ha sostenuto la mia candidatura. Ma se così non fosse non vedo francamente motivo per isolarmi politicamente. Vi sono invece dei punti che noi vogliamo proporre al dibattito, con uno specifico ordine del giorno che riguarda la necessaria dimensione metropolitana della politica urbanistica, gli obiettivi del Piano di mobilità e l’indicazione che il RUC sia coerente con il PS stesso. Abbiamo predisposto anche alcuni emendamenti: uno per ribadire la nostra contrarietà alla Stazione sotterranea Foster, il secondo sul rischio ferroviario alla luce dell’incidente di Viareggio e il terzo per precisare il divieto di costruire parcheggi dove incidono su piazze alberate.
Su questi temi chiediamo un pronunciamento del Consiglio comunale. Vogliamo fare di Firenze un laboratorio di crescita sostenibile, un “giardino della cultura italiana” e per questo nel nostro Ordine del Giorno c’è anche una menzione sulla centralità che tale obiettivo deve avere nell’utilizzazione dei contenitori dismessi. Vi sono state anche novità come sul Meccanotessile, sull’osservazione Geddes da Filicaia in merito all’utilizzazione del deposito Ataf in Viale dei Mille, al rinvio del problema del Passante al Piano della mobilità e così via.
Riteniamo quindi di potere con la nostra posizione costituire un punto di riferimento politico per tutti quanti si pongano in maniera non pregiudiziale rispetto ai problemi, ma commisurano le posizioni nel merito delle questioni"
(lb)