Imposta di soggiorno, Pugliese (Pd): "Un'utile risorsa per migliorare l'offerta turistica e per non gravare sulle spalle dei fiorentini"

“L’imposta di soggiorno approvata oggi pomeriggio dal Consiglio Comunale permetterà, innanzitutto, di spalmare i costi di gestione dei flussi turistici non soltanto sui fiorentini ma anche sugli stessi turisti che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dalla città e sugli albergatori che ricavano risorse dalla presenza dei turisti a Firenze”. È il commento del consigliere comunale del PD, Andrea Pugliese, sull’approvazione dell’imposta di soggiorno da parte dell’assemblea di Palazzo Vecchio che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° luglio. L’imposta di soggiorno è stata introdotta dal Decreto Legislativo 14 marzo 2011 n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” che concede la possibilità ai Comuni capoluogo di Provincia di istituirla a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive ubicate sul proprio territorio.
“Firenze è una città a vocazione turistica: sono circa 200.000 i turisti che giornalmente arrivano sul nostro territorio, creando un flusso annuale di 70 milioni di persone. Non è possibile che un intero Paese di turisti non contribuisca, seppur in minima parte, a partecipare alle spese che la città deve sostenere per accoglierli” ha spiegato il consigliere Pugliese. “Prevedere, ad esempio, un euro di spesa a carico degli alberghi a una stella, 2 euro per gli alberghi a 2 stelle fino ad arrivare a un massimo di 5 euro a notte, non rappresenta un disincentivo per i turisti ma assicura una sicura risorsa per la città. Firenze e l’Italia non saranno un’eccezione: in tanti Paesi europei ed extraeuropei questa imposta esiste già da diversi anni e i flussi turistici non sono mai diminuiti. Sarà necessario non disperdere le risorse che l’Amministrazione otterrà e utilizzarle per migliorare i servizi turistici e l’accoglienza”. (lb)