Affitti, Stella e Alessandri (PdL): "Chiederemo le stime di valutazione di tutti i contratti. Cambiare il Regolamento per garantire trasparenza ed inserire bandi di gara"
Questo l’intervento dei consiglieri del Popolo della Libertà Marco Stella e Stefano Alessandri
“Dopo l’audizione di stamani dell’assessore Fantoni in merito agli affitti dei fondi di proprietà del Comune, chiederemo ulteriori approfondimenti. Cominceremo chiedendo le stime di valutazione che hanno portato alla determinazione del canone di affitto; vogliamo capire quali sono stati i criteri e i parametri di riferimento che sono stati applicati per determinare il canone.
Risulta fondamentale capire come e perché vi sono dei canoni che potrebbero essere ben al di sotto di quelli di mercato; soltanto analizzando le stime saremo in grado di capire cosa ha portato a decidere il canone.
Rimangono sempre le perplessità emerse in precedenza. Il totale dei metri quadri complessivi dei fondi commerciali è di 7.770 mq; se dividiamo la cifra complessiva di 1.567.858 euro per la metratura, scopriamo che il Comune incassa soltanto 203 euro annui a metro quadro, e se dividiamo il dato per 12 mesi otteniamo 16,96 euro al metro quadro al mese.
Confrontando il canone di affitto medio applicato dal Comune di Firenze, cioè 16,96 euro mensili al metro quadro, con i canoni applicati dai valori di mercato, crediamo di poter dire facilmente che il Comune di Firenze potrebbe incassare almeno il doppio dagli affitti, e alcuni sono casi veramente eclatanti.
Conseguentemente chiederemo di lavorare sul regolamento inserendo alla data di scadenza del contratto d’affitto il bando di gara obbligatorio, con diritto di prelazione per gli attuali locatari.
Occorre, su una vicenda come questa, che ha al suo interno più implicazioni, mettere un punto fermo dal quale partire.
Oggi, su un totale di 425 immobili ad uso non abitativo che il Comune dà in locazione a vario titolo, 41 hanno il contratto d’affitto scaduto, e 125 hanno il contratto che scade entro il 2011; questa può essere l’occasione per rimettere mano a tutti i contratti e ripartire da zero applicando con il regolamento nuove modalità di assegnazione. Il Comune di Firenze non ha un regolamento per l’assegnazione e la gestione degli immobili ad uso non abitativo, chiediamo che venga fatto al più presto e che gli immobili con contratti scaduti o in scadenza non vengano rinnovati se non dopo il nuovo regolamento.
Ecco alcuni esempi di immobili che sono già scaduti o in scadenza che potrebbero essere rinnovati a condizioni più vantaggiose per l’amministrazione: il De.mo bar, piazza san Firenze, 38 metri quadri, oggi paga 9.912 euro all’anno e scade il 30 giugno 2011; il Vip’s bar in piazzale Michelangelo, 86 metri quadri oggi paga un canone annuo di 30.879 euro e scade a dicembre 2011, e la gioielleria Il regalo in piazza Santa Croce, 104 metri quadri, 42.431 euro annui scaduto a dicembre 2010.
Ecco, soltanto questi tre semplici esempi ci fanno capire come sia necessario un regolamento di assegnazione degli immobili”.
(fdr)