Bilancio e tassa di soggiorno, il vicesindaco Nardella replica ai consiglieri dell'opposizione
“Respingo la critica di chi dice che per la cultura si spende di meno rispetto allo scorso anno, perché non è così. In questo settore, infatti, abbiamo aumentato l’impegno complessivo. Se poi, invece, si vanno a vedere le singole voci se ne possono trovare alcune che hanno subito un maggiore sacrificio, ma questo non vuol dire che il settore risulti colpito. Lo stesso vale per il sociale che registra un +1,5% di risorse e dove tutti i servizi vengono confermati, anche se può capitare che ci siano dei capitoli, penso ai bilanci dei quartieri, che hanno meno risorse. Invito pertanto a leggere i dati nella loro completezza”. Così il vicesindaco e assessore al bilancio Dario Nardella, durante la sua audizione in Commissione bilancio di oggi pomeriggio, replica al capogruppo Valdo Spini.
Nel suo intervento il vicesindaco ha parlato anche della questione delle alienazioni sollevata dal consigliere del Pdl Emanuele Roselli. “Il programma delle alienazioni è complessivamente di quasi 69 milioni di euro - ha spiegato Nardella -, ma bisogna precisare che di questi 5 milioni sono trasferimenti, già deliberati, per la cessione delle quote della Fortezza da Basso e 5 milioni e mezzo sono alienazioni delle quote delle aziende farmaceutiche, quindi non sono alienazioni immobiliari. Per quanto riguarda le alienazioni, quindi, rimangono 58,5 milioni di euro. Che sono molto meno delle previsioni fatte per il 2010”. “Quest’anno, poi, siamo in una fase avanzata - ha continuato Nardella -, dato che alcune procedure di evidenza pubblica sono già state avviate, varie trattative private sono in corso e siamo molto più tranquilli e determinati nel portare in fondo l’obiettivo di quest’anno”. Infine, il vicesindaco Nardella ha affrontato l’argomento tassa di soggiorno, rispondendo così alla vice capogruppo di Fli Bianca Maria Giocoli. “Giocoli parla di delibera sulla tassa di soggiorno illegittima, ma trovo curioso che l’amministrazione comunale si debba anche fare carico delle manchevolezze e delle negligenze del governo”. “Non costava niente al ministro Calderoli – ha concluso Nardella - specificare all’articolo 4 del decreto sul federalismo municipale che cosa si intende per ‘proporzionalità al prezzo’ perché come è stata riportata l’espressione vuol dire tante cose. Ma non lo ha fatto”. (fp)