Bilancio di previsione 2011, c'è l' ok del Quartiere 2 ma con molte osservazioni
"La mancata condivisione con il Quartiere dei tagli, pur necessari, alle risorse disponibili per l'anno corrente; alcune criticità emerse nei rapporti istituzionali; la richiesta di un confronto serio ed approfondito fra Quartiere e Giunta sulle azioni di governo; una revisione profonda del modello organizzativo attivato a partire dal 2010". Questi i punti salienti delle osservazioni che hanno accompagnato il parere favorevole, votato in blocco dalla maggioranza di centro sinistra, espresso dal Consiglio di Quartiere 2 al bilancio di previsione 2011. In particolare, si legge nel testo, “non si può non sottolineare con rammarico che il metodo adottato nel predisporre il bilancio non ne ha consentito la condivisione con una branca importante dell’Amministrazione, quale il decentramento. Esigenza ancor più necessaria quest’anno viste le riduzioni che tanto toglieranno a questa parte di amministrazione, da sempre quella più vicina ai cittadini ed alle peculiarità dei territori”. Dopo questa premessa, nel documento si chiede “un confronto serio ed approfondito fra Quartiere e Giunta sulle azioni di governo e che a partire dal mese di settembre venga istituito - per ciascun servizio delegato ai quartieri - un gruppo di lavoro che coinvolga presidenti di commissione, dirigenti dedicati e assessore competente, al fine di dare concretezza agli indirizzi politici in termini di reperimento di risorse economiche adeguate”. Più in generale, si rileva l’urgenza di “una profonda revisione del modello organizzativo dell'amministrazione comunale, così come realizzato a partire dal 2010, per lo meno per quanto concerne la parte di interesse delle circoscrizioni e la necessità di revocare quelle scelte di riorganizzazione delle direzioni che ad oggi rendono farraginosi i percorsi decisionali che sottendono all'attuazione degli indirizzi politici delle circoscrizioni così come individuati dai criteri direttivi”. Considerato inoltre che “quest’anno il taglio governativo verso gli enti locali si è abbattuto come una scure, toccando livelli di 20 milioni di euro in meno nelle casse comunali, connotando un bilancio ‘lacrime e sangue’”, il parere del Quartiere 2 si sofferma sulla predisposizione del prossimo bilancio preventivo, osservando che “non possa prescindere da un riequilibrio tra i ‘bilanci delle circoscrizioni’, da effettuarsi mediante l’individuazione e l’applicazione di opportuni parametri oggettivi di valutazione delle caratteristiche e delle specificità dei territori di quartiere che superino il solo dato storico, come ad esempio la popolazione residente e la sua composizione, in un ottica di maggiore razionalizzazione delle risorse disponibili”. (lb)