Il Rotary Club per l'Associazione Pallium

Grazie a una donazione dei circoli dell'area medicea in arrivo un comunicatore oculare per i malati neurologici

Un dispositivo per rendere più semplice la vita quotidiana dei malati neurologici. Si tratta dell'apparecchio informatico a controllo oculare che consente ai pazienti affetti da gravi malattie come la SLA-Sclerosi Laterale Amiotrofica, distrofia muscolare, sclerosi a placche) di comunicare con l'esterno. Un apparecchio che grazie ai Rotary Club dell'area medicea sarà a disposizione dell'Associazione scientifica Pallium.
“Sono ben felice di questa nuova iniziativa promossa dai Rotary Club a favore della città – commenta l'assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi -, nello specifico dell'Associazione Pallium, una realtà importante da tempo attiva nell'assistenza ai malati. Come Amministrazione comunale stiamo cercando di coinvolgere maggiormente la società soprattutto nell'ambito del sociale perché è interesse generale che tutti i membri di una comunità vivano nel miglior modo possibile”.
In concreto i Rotary Club dell'Area medicea hanno donoto all'Associazione Pallium le risorse necessarie per l'acquisto di uno di questo macchinari (costo 15mila euro circa). Un risultato possibile grazie al contributo di tutti i Club dell'Area medicea e che ha visto quale evento centrale un concerto di jazz svoltosi a marzo al Teatro Verdi. “È stata una bella serata sia per quanto riguarda la presenza sia per la partecipazione del pubblico – spiega Francesco Maccianti presidente del Rotary Firenze Ovest – e ci ha consentito di raccogliere una parte consistente dei fondi necessari, cui si sono aggiunti i contributi dei club”. “Si tratta di una iniziativa importante – aggiunge Gian Paolo Ristori presidente del Rotary Club Firenze Est – che fin dal primo momento ha riscosso un grande interesse e condivisione da parte degli associati”.
Dal punto di vista concreto, l'apparecchio consente al paziente affetto da patologie neurologiche degenerative (malattie che non incidono sulla lucidità mentale ma che conducono progressivamente all'inabilità e la non autosufficienza) di comunicare con l'esterno. “La relazione col mondo esternoavviene, nella fase avanzata della malattia, solo attraverso gli occhi o attraverso piccoli movimenti delle dita – sottolinea Alessandro Coppini di Pallium -. Un ausilio che permetta al paziente di scrivere e addirittura parlare con la sola funzione visiva, mantiene attiva la comunicazione con gli altri in modo autonomo e, rappresentando uno strumento contro l’isolamento determinato dalla malattia, aiuta la persona e i suoi familiari a vivere una vita che ai 'sani' appare invivibile”. L'apparecchiatura è inserita nel nomenclatore Sanitario e la Regione Toscana si è attivata per soddisfare le richieste. Ma dal momento della domanda a quello della effettiva consegna al paziente intercorre un certo periodo di tempo (tre-quattro mesi necessari per pratiche burocratiche e gli accertamenti del caso). Ebbene, il dispositivo che, grazie ai Rotary Clubdell'area medicea, sarà nella disponibilità dell'Associazione Pallium servirà proprio per dare da subito una risposta. Infatti, in accordo con i colleghi dell’Unità di Valutazionee del Laboratorio Ausili dell’Azienda sanitaria di Firenze, Pallium entro 48 ore fornirà in paziente l'apparecchio in attesa che arrivi la fornitura da partedella Regione Toscana. “In questo modo potremo dare un aiuto concreto al paziente e la sua famiglia – conclude Valeria Cavallini di Pallium – restituendo al malato la possibilità di esprimersi. Sarà inoltre utilizzato in caso di guasti dei comunicatori oculari forniti dalla Regione”. (mf)