Affitti, Stella e Alessandri (PdL): "Blocco delle assegnazioni"
Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri
“Blocco immediato delle assegnazioni per gli immobili di proprietà comunale ad uso non abitativo.
Non solo immobili assegnati senza nessun criterio e con canoni ben al di sotto dei prezzi di mercato, ma ora scopriamo anche che alcuni di loro sono addirittura morosi.
Occorre su una vicenda come questa, che ha al suo interno più implicazioni, mettere un punto fermo dal quale partire.
Oggi, su un totale di 425 immobili ad uso non abitativo che il Comune dà in locazione a vario titolo, 41 hanno il contratto d’affitto scaduto, e 125 hanno il contratto che scade entro il 2011; questa può essere l’occasione per rimettere mano a tutti i contratti e ripartire da zero applicando con il regolamento nuove modalità di assegnazione.
Il Comune di Firenze non ha un regolamento per l’assegnazione e la gestione degli immobili ad uso non abitativo, chiediamo che venga fatto al più presto e che gli immobili con contratti scaduti o in scadenza non vengano rinnovati se non dopo il nuovo regolamento.
Ecco alcuni esempi di immobili che sono già scaduti o in scadenza che potrebbero essere rinnovati a condizioni più vantaggiose per l’amministrazione: il De.mo bar, piazza san Firenze, 38 metri quadri, oggi paga 9.912 euro all’anno e scade il 30 giugno 2011; il Vip’s bar in piazzale Michelangelo, 86 metri quadri oggi paga un canone annuo di 30.879 euro e scade a dicembre 2011 e la gioielleria Il regalo in piazza Santa Croce, 104 metri quadri, 42.431 euro annui scaduto a dicembre 2010.
Ecco, soltanto questi tre semplici esempi ci fanno capire come sia necessario un regolamento di assegnazione degli immobili.
In questi anniil patrimonio comunale è stato gestito senza nessun criterio oggettivo di valorizzazione del patrimonio immobiliare e non è stato messo a reddito; gli affitti lo dimostrano, è arrivato il momento di cambiare .
Siamo arrivati al paradosso che abbiamo anche dei sub-conduttori negli immobili, è il caso della società Pars srl che è sub conduttore di un locale posto in via de’ Gori, ed è pure moroso”.
(fdr)