Tariffe servizi all'infanzia, Roselli e Torselli (PdL): "Una piccola goccia nel mare del bisogno, ma apprezziamo lo spirito del provvedimento"

"Prevista per l'applicazione della delibera una spesa di 30.000 sui 746.000 euro incassati in più nel 2010 dopo l'aumento delle tariffe voluto da Renzi"

“Consideriamo positiva l’iniziativa portata avanti dall’assessore Di Giorgi al fine di promuovere tariffe agevolate per i servizi all'infanzia a favore delle famiglie più numerose, con 3 o più figli: è un passo importante che va nella direzione della nostra mozione sul quoziente familiare”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Emanuele Roselli e Francesco Torselli.
“Il provvedimento varato della giunta è una goccia nel mare nel bisogno della famiglia ma vogliamo sottolineare l’aspetto positivo di questo atto – hanno aggiunto i due consiglieri –. Si restituisce alle famiglie quota parte di quanto precedentemente incassato con l’aumento dei servizi scolastici ottenuti con l’aumento delle tariffe nel gennaio 2010 che ha fruttato alle casse comunali più di 740.000 euro.
L’amministrazione restituisce quindi con la mano destra una piccolissima parte di quello che aveva preso con la mano sinistra, ma questo non elimina il passo positivo fatto con questa delibera. Ci auguriamo che questo passo sia l’inizio di un cammino molto più lungo e importante che riporti la famiglia al centro della politica amministrativa di Firenze. La mozione che abbiamo presentato sul quoziente familiare – hanno spiegato i due esponenti del PdL – è uno strumento correttivo per il calcolo delle tariffe a carico delle famiglie per i servizi comunali (come asili nido, scuola, alloggi popolari), e si applica non semplicemente in base al reddito complessivo, ma tenendo in considerazione anche altri aspetti decisivi come il numero del nucleo familiare e dei figli ancora a carico dei genitori. Ci auguriamo che sempre più l'amministrazione rimoduli le tariffe e i criteri di accesso ai servizi secondo questo fondamentale principio.
La nostra iniziativa a difesa della famiglia non è una battaglia ideologica che nasce da una posizione che si vuole contrapporre ad un'altra, ma è un giudizio che parte dalla realtà delle cose: a prescindere dalle proprie esperienze personali e dalle proprie convinzioni socio-culturali, è oggettivo riconoscere che la famiglia, così come la intende la Costituzione (art.29 e 31), ha un valore sociale unico e fondamentale.
Un valore sociale ed economico importantissimo: la ‘realtà famiglia’ permette infatti allo Stato di risparmiare centinaia di milioni di euro l’anno, alleggerendo il servizio di assistenza agli anziani, non aggravando ancora di più l’emergenza abitativa che molti giovani si trovano a vivere, contribuendo in modo decisivo al percorso formativo ed educativo dei giovani. È semplice buon senso da parte di un’amministrazione comunale studiare misure che possano sostenerla al meglio”. “Siamo davanti dunque a una vittoria del PdL che sta diventando una vittoria per tutte le famiglie fiorentine” hanno concluso Roselli e Torselli.

(fdr)