Affitti, Stella e Alessandri (PdL): "Il Comune incassa soltanto 1 milione e 567.858 euro annui da 62 fondi commerciali"
“Il Comune di Firenze ha 62 immobili di proprietà con destinazione fondo commerciale affittati a privati che rendono alle casse comunali soltanto 1 milione e 567.858 euro annui. Se i dati in nostro possesso dovessero essere confermati vorrebbe dire che il patrimonio comunale in questi anni è stato gestito senza nessun criterio oggettivo di valorizzazione del patrimonio immobiliare e non è stato messo a reddito”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“Rimaniamo sbigottiti nell’apprendere questi dati, chiediamo subito una verifica dei canoni applicati – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Il totale dei metri quadri complessivi dei fondi commerciali è di 7.770 mq; se dividiamo la cifra complessiva di 1.567.858 euro per la metratura, scopriamo che il Comune incassa soltanto 203 euro annui a metro quadro, e se dividiamo il dato per 12 mesi otteniamo 16,96 euro al metro quadro al mese.
Confrontando il canone di affitto medio applicato dal Comune di Firenze, cioè 16,96 euro mensili al metro quadro, con i canoni applicati dai valori di mercato, crediamo di poter dire facilmente che il Comune di Firenze potrebbe incassare almeno il doppio dagli affitti. I dati dell’agenzia del territorio confermano quanto sosteniamo; i fondi commerciali a Firenze variano da un minimo mensile di 16 euro per affitti commerciali in periferia arrivando fino ad un massimo anche di 37 euro all’interno del centro storico, e l’agenzia delle entrate è sempre al di sotto dei valori di mercato.
Dai dati dell’agenzia delle entrate ci rendiamo conto che il Comune di Firenze, con una gestione oculata e con criteri di valorizzazione del patrimonio, avrebbe potuto incassare anche il doppio degli affitti che oggi riusciamo ad incassare.
Se oggi incassiamo oltre 1 milione e mezzo, possiamo pensare che domani il patrimonio del Comune, gestito secondo criteri oggettivi, potrebbe rendere almeno il doppio e, di conseguenza, potrebbero aggirarsi sui 2 milioni di euro l’anno i mancati incassi.
Dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di fondi affittati ad imprese che lavorano e guadagnano; abbiamo letto di esempi eclatanti di fondi in posizioni bellissime e prestigiose anche con metrature importanti che pagano meno di un affitto in periferia: lo riteniamo uno scandalo.
Ora anche la Corte dei conti ha aperto un fascicolo, il Comune faccia chiarezza ed accolga la commissione d'inchiesta, non ci siano equivoci”.
“Alla luce di tutto ciò chiediamo che il patrimonio del Comune venga valorizzato secondo criteri oggettivi di valorizzazione ed assegnazione. Chiediamo con forza che venga fatto immediatamente un regolamento di gestione e assegnazione del patrimonio immobiliare del Comune con criteri precisi che determinano a chi affidare in locazione gli immobili e a quali canoni, il patrimonio immobiliare appartiene alla collettività e deve essere gestito con criteri di trasparenza ed oggettività” hanno concluso Stella e Alessandri.
(fdr)