Cellai e Torselli (PdL): "Il Comune riveda la politica delle tariffe sui bus turistici"
“Firenze è tra le città più care d’Italia per ticket di ingresso dei bus turistici: 270 euro al giorno, con riduzioni unicamente per i mezzi che trasportano in alberghi nel territorio comunale. Quella sui bus turistici è una politica completamente da rivedere, e per questo abbiamo inserito tutte le nostre proposte in una mozione. Il sindaco Renzi dice di voler rivoluzionare il centro e liberarlo dall’inquinamento? Allora provveda a evitare l’ingresso in ztl di bus anche euro 0, con la logica del ‘basta pagare per inquinare’”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Jacopo Cellai e Francesco Torselli.
“Basta guardare all’esempio di altre città a vocazione turistica – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Roma ha una tariffa massima di 190 euro, Pisa di 154, Siena 110, Lucca 80, Verona 30. Non solo. A Firenze non si fa nessuna distinzione tra mezzi più o meno inquinanti; cosa che avviene invece a Roma. È inutile poi predicare la lotta al turismo ‘mordi e fuggi’ quando si chiedono 270 euro al giorno per chi entra e sosta in città, a prescindere da quanto decide di fermarsi. Oltretutto, non si raggiunge neppure lo scopo di rimpinguare le casse comunali. A dimostrarlo sono i controlli della Polizia Municipale, effettuati una-due volte al mese, che arrivano a rilevare anche 30 contravvenzioni: tutti bus che hanno ‘saltato’ il check point. In altre parole, le tariffe esose non fanno crescere gli incassi dell’amministrazione, ma la quota di ‘portoghesi’.
Gli slogan renziani sul ‘ripulire’ il centro storico sono vuoti: oggi infatti entra ogni tipo di mezzo, basta pagare, e come si incentiva poi il turismo di qualità? I dati ci dicono che la politica delle maxi tariffe ha prodotto il dimezzarsi in 10 anni del tempo medio di permanenza dei turisti nella nostra città”.
“Grazie al gruppo parlamentare del PdL – hanno sottolineato Cellai e Torselli –, è stato inserito nella legge sulla tassa di soggiorno l’obbligo di reinvestire il gettito esclusivamente nel settore turistico-culturale. Il sindaco Renzi, dopo le dichiarazioni dello scorso marzo, quando aveva garantito che così avrebbe fatto, ha inserito invece i proventi della tassa nelle entrate del bilancio. Sono tutte scelte che non solo non incentivano il turismo, ma che alla lunga finiranno per affossarlo definitivamente, occorre un cambio di marcia”.
Nella mozione presentata,Cellai e Torselli propongono, tra l’altro “la riorganizzazione delle tariffe da applicare, stabilendo un importo massimo della tariffa di ingresso in città rapportato alle altre città a vocazione turistica”; “una tariffa a scalare per il parcheggio che vada progressivamente a diminuire dalla tariffa del primo giorno con l’obiettivo di incentivare una sosta più prolungata in città”, “il riconoscimento della classe ambientale di appartenenza del motore del veicolo” e “la riorganizzazione delle aree di sosta dei bus in punti strategici per l’interscambio di altri mezzi di trasporto pubblico con i quali raggiungere il centro cittadino”.
(fdr)
Segue il testo della mozione
MOZIONE
Premesso che
la z.t.l. autobus attualmente vigente è disciplinata dalla deliberan. 2008/G/00768 - 2008/00969 che regolamenta l’arrivo, la circolazione, la sosta dei bus turistici e le tariffe da applicare agli stessi
la medesima distingue le tariffe secondo la classe ambientale di appartenenza del motore ( euro 5/4, euro 3/2, euro 1/0, metano, elettrico ) e le dimensioni dei bus ( < 8 m / > 8 m ) e distingue i contrassegni da rilasciare (A,B,C,D,E,F e contrassegno rimessa ) con i quali si regolano le modalità di transito e fermata all’interno della città
a Firenze la tariffa massima di ingresso in città è di 270 € mentre la tariffa massima di ingressonelle seguenti città italiane a vocazione turistica è la seguente :
Roma 190 €, Pisa 154 €, Siena 110 €, Lucca 80 €, Verona 30 €
A Firenze non sono previste riduzioni per i bus chetrasportano studenti, salvo quelle facenti parte della Direzione scolastica di Firenze e residenti del Comune di Firenze, né per comitive con voucher di ingresso ai musei cittadini, né per comitive in possesso di prenotazione di eventi e mostre, né per comitive con prenotazione servizio di guida turistica abilitata in ambito provinciale di Firenze
A Firenze le uniche riduzioni riguardano i bus con contrassegno A / B “che trasportano passeggeri che alloggiano presso alberghi ubicati nel territorio comunale se l’autobus resta a disposizione della comitiva per la durata del soggiorno” ai quali viene dimezzata la tariffa applicata per il primo giorno per ogni pernottamento dopo il primo
A Firenze il parcheggio per i bus turistici nelle aree attrezzate ha un costo di 20 € al giorno
Nel Comune di Firenze“qualora, dal libretto di circolazione, non sia possibile rilevare la classe ambientale di appartenenza del motore per il rilascio del contrassegno richiesto si applica la somma massima prevista dal regolamento tariffario del Comune di Firenze” anche se la stessa sia indicata in altri documenti riconosciuti dalle normative dei paesi di appartenenza del veicolo
Ad oggi i checkpoint sono situati in Via Venosta e in Viale XI Agosto e i parcheggi a pagamento preposti sono quelli di Viale XI Agosto, via Palazzeschi, Via V.Venosta, L.no AldoMoro, P.le G.Galilei, Viale Maratona
un vasto numero di sanzioni per “transito abusivo” di bus turistici evidenzia la necessità di rivedere l’organizzazione dei check point
Invita il Consiglio Comunale
A richiedere alla Giunta una revisione complessiva della disciplina della ztl autobus attualmente vigente che preveda :
la riorganizzazione dell’area territoriale attualmente interessata dalla ztl autobus in fasce diverse a seconda della loro vicinanza al centro storico sul modello di Roma con accesso consentito dei veicoli al loro interno a seconda della classe ambientale di appartenenza del motore
la riorganizzazione delle tariffe da applicarestabilendo un importo massimo della tariffa di ingresso in città rapportato alle altre città a vocazione turistica richiamate in premessa
l’introduzione delle tipologie di riduzione ad oggi mancanti di cui nella parte in premessa
una tariffa a scalare per il parcheggio che vada progressivamente a diminuire dalla tariffa del primo giorno con l’obiettivo di incentivare una sosta più prolungata in città
il riconoscimento della classe ambientale di appartenenza del motore del veicoloquando lo stesso è documentabile secondo le normative del paese di appartenenza del veicolo
la riorganizzazione dei checkpoint
la riorganizzazione delle aree di sosta dei bus in punti strategici per l’interscambio di altri mezzi di trasporto pubblico con i quali raggiungere il centro cittadino
Jacopo Cellai
Francesco Torselli