Ex Bice Cammeo, Alessandri, Stella e Baldassari (PdL): "Prodotto negli anni un danno ambientale, chi pagherà?"
“Quale sarà il destino dell’immobile dell’ex Bice Cammeo, e come si riparerà al danno ambientale causato dall’incuria prima e dall’occupazione abusiva poi?”. È quanto chiedono di sapere i consiglieri comunali PdL Stefano Alessandri e Marco Stella insieme al collega al Quartiere 2 Stefano Baldassari. Gli esponenti del centrodestra hanno, a questo scopo, presentato due interrogazioni, al sindaco e al Consiglio di Quartiere.
Nell’interrogazione, i consiglieri evidenziano “la presenza di amianto nella struttura che rappresenta un grave e certo danno per la pubblica salute (quindi per i residenti della zona nonché per tutti i frequentatori dei vicini giardini di Villa al Ventaglio)”; “l'inquinamento delle falde acquifere prossime alla struttura di via Aldini 5, che deriva dalle perdite di gasolio della cisterna interrata nel giardino proprietà dello stabile”; “il sistema di acque reflue, saponose e meteoriche non è conforme a quanto determinato dalla disciplina urbanistica adottata da Codesta Amministrazione e che determina un ulteriore inquinamento delle falde acquifere con un oggettivo danno ambientale e fonte di pericolo per le proprietà circostanti”; “lo scantinato dello stabile è costantemente allagato per un livello di venti centimetri”, e, infine, “la presenza di grandi quantità di batteri califormi e steptococchi fecali ed esalazioni mefitiche nei campioni di acqua prelevati”.
Per questa situazione complessiva di grave degrado, i tre consiglieri del PdL chiedono, tra l’altro, di sapere “se è intenzione dell’Amministrazione provvedere ad una pronta opera di messa in sicurezza delle superfici in amianto o di attivarsi, alla luce di quanto emerso, presso le autorità competenti ricordando come sia proprio di fronte allo stabile uno dei giardini più belli e frequentati dell'intera città”, e “se sono previsti sgomberi per riportare l'attuale situazione nella piena legalità e
quale sarà il destino dell'immobile”.
(fdr)
Segue il testo dell’interrogazione
Soggetto proponente : Stefano Alessandri, Marco Stella
Oggetto : Danno ambientale Ex Bice Cammeo
VISTA
la delibera n. 2007/G/00393 (proposta n. 2007/00474), in cui la Giunta stabilisce di avviare - ai sensi dell'art. 15 della legge regionale n. 1 del 3.1.2005 - il procedimento per la formazione di una variante urbanistica per alcuni immobili tra cui l'ex Asilo Ritter in Via Reginaldo Giuliani n. 364 e l’ex Istituto Bice Cammeo in Via Aldini n. 3 e 5 e Viale Volta n. 36;
PRESO ATTO
che in tale delibera si dichiara che tali immobili "sono oggetto di progetti specifici inseriti nel Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2003 - 2005 in cui, tra l'altro, si prevede l'assegnazione di contributi per la sperimentazione di forme auto - organizzate di reperimento e autorecupero di abitazioni da assegnare in locazione a canone controllato";
EVIDENZIATO
che i progetti sono stati inseriti nel Programma Regionale con decreto del Dirigente del settore Politiche Abitative e Riqualificazione degli Insediamenti della Regione Toscana n. 740/2007 (ex Asilo Ritter) e con decreto n. 739/2007 dello stesso Dirigente (ex Istituto Bice Cammeo);
RICORDATO
che almeno una parte di tali edifici è stato oggetto di occupazioni abusive da parte del "movimento di lotta per la casa", noto in città per numerosi atti violenti e illegittimi e per il sistematico ricorso all'occupazione abusiva come mezzo di soluzione abitativa anche per irregolari, criminali ed extracomunitari clandestini in situazione di disagio abitativo a Firenze;
PRESO ATTO
della proposta di delibera del Consiglio Comunale n° 2007/01011 del 17/12/2007 in cui si adotterebbe la variante urbanistica di cambiamento di destinazione d'uso di una serie di immobili tra cui quelli sovramenzionati propedeuticamente al progetto di autorecupero;
della delibera di Consiglio n° 2005/C/00111 del 12/12/2005 nel quale si prevede lo scambio della proprietà della ex Bice Cammeo con il complesso di via Giusiani;
e della delibera di Consiglio n° 2011/C/00056 del 16 maggio mediante la quale viene revocata la delibera del 12 dicembre 2005, 2005/C/00111 e tolto il vincolo destinazione pubblica sull'immobile;
CONSIDERATO
che l'autorecupero prevede siano gli occupanti lo stabile a provvedere per i costi di ristrutturazione “secondari”, mentre sia il proprietario del bene a provvedere ai costi “primari”;
che tale progetto risulta di fatto essere stato accantonato a seguito dell'approvazione della delibera del 16 maggio;
CONSIDERATO INOLTRE
che l'Ing.Papuccio nel corso dei suoi sopralluoghi presso la struttura come soggetto esperto per conto del Tribunale Civile di Firenze ha depositato perizie e chiarimenti dove evidenziava:
i. la presenza di Amianto nella struttura che rappresenta un grave e certo danno per la pubblica salute (quindi per i residenti della zona nonché per tutti i frequentatori dei vicini giardini di Villa al Ventaglio);
ii. che l'inquinamento delle falde acquifere prossime alla struttura di via Aldini 5 deriva dalle
perdite di gasolio della cisterna interrata nel giardino proprietà dello stabile;
iii. che il sistema di acque reflue, saponose e meteoriche non è conforme a quanto determinato dalla disciplina urbanistica adottata da Codesta Amministrazione e che determina un ulteriore inquinamento delle falde acquifere con un oggettivo danno ambientale e fonte di pericolo per le proprietà circostanti;
iv. che lo scantinato dello stabile è costantemente allagato per un livello di venti centimetri;
v. la presenza di grandi quantità di batteri califormi e steptococchi fecali ed esalazioni mefitiche nei campioni di acqua prelevati;
EVIDENZIATO COME
lo stato dell'immobile denominato ex Bice Cammeo sia evidentemente corrotto dal tempo, dalle intemperie e dall'assenza di qualsiasi opera manutentiva, senza che l'Amministrazione o la A.S.L. abbiano mai deciso di provvedere ad un reale recupero dello stesso;
come la mancata cura dell'immobile abbia portato a far gravare sulla popolazione gli oneri di inquinamento e potenziali malattie;
che la situazione è rimasta invariata da anni;
RICORDATO INFINE
che siamo in una zona densamente abitata;
che nelle immediate vicinanze dello stabile si trova il giardino di Villa al Ventaglio, uno fra i giardini più frequentati di tutta la città, utilizzato soprattutto da bambini, anziani, studenti e famiglie;
che il Comune di Firenze ed i responsabili della A.S.L. sono a conoscenza delle problematiche esposte in narrativa sin dal 1982;
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
1. se l'edificio in questione ha le caratteristiche tecnico-normative, igenico-sanitarie per svolgere la funzione di residenza pubblica e se questo è di fatto “occupato” da abusivi;
2. il numero effettivo di persone presenti all'interno della struttura;
3. se queste famiglie stanno attualmente pagando o se hanno mai pagato un canone per la loro presenza nella struttura;
4. se era a conoscenza del disastroso stato manutentivo dell'edificio e del relativo danno ambientale prodotto;
5. se negli anni la A.S.L. è stata invitata da codesta Amministrazione a rimuovere le situazioni di disagio, le occupazioni abusive dell'immobile nonché a riportare lo stabile in condizioni di oggettiva sicurezza;
6. se è intenzione di codesta Amministrazione provvedere ad una pronta opera di messa in sicurezza ambientale, annullando gli effetti di inquinamento delle falde acquifere circostanti o di attivarsi, alla luce di quanto emerso, presso le autorità competenti;
7. se è intenzione di codesta Amministrazione provvedere ad una pronta opera di messa in sicurezza delle superfici in amianto o di attivarsi, alla luce di quanto emerso, presso le autorità competenti ricordando come sia proprio di fronte allo stabile uno dei giardini più belli e frequentati dell'intera città;
8. le ragioni che hanno impedito di affrontare i problemi, causa dei danni ambientali, protrattisi per ben 29 anni;
9. quale è la posizione dell'Amministrazione nei confronti delle occupazioni abusive e questa in particolare;
10. se sono previsti sgomberi per riportare l'attuale situazione nella piena legalità;
11. quale sarà il destino dell'immobile.