Centro sociale educativo, l'assessore Saccardi: "Una razionalizzazione che non inciderà sul livello dei servizi"

“Una razionalizzazione che punta a omogeneizzare i costi delle varie strutture e che comunque non inciderà sui livello dei servizi”. È quanto ha sottolineato l'assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi rispondendo in consiglio comunale ad una domanda di attualità presentata dal consigliere della lista Spini per Firenze Tommaso Grassi.
“Il Cse è un centro diurno per disabili che rappresenta certamente un centro importante ma che, per una scelta fatta molto tempo fa, ha un costo quasi doppio rispetto agli altri centri diurni. L'Amministrazione ha fatto una scelta tendente a riportare tutti i centri diurni per disabili nell'ambito di parametri omogenei peraltro previsti dalla normativa regionale. Seppur dopo la razionalizzazione di parte dei costi – ha precisato l'assessore Saccardi – il CSE resterà ben al di sopra dei parametri previsti dalla normativa regionale e il servizio ai disabili resterà di alta qualità perché nessuna attività sarà soppressa. La cooperativa sta gestendo la trattativa con i lavoratori perché la riduzione dell'investimento (100.000 euro su 1.067.000) ricada in minima parte sui lavoratori. Per il CSEil Comune spende pur sempre 967.000 euro per 44 utenti”.
Per quanto riguarda le affermazioni del sindaco Renzi in merito al bilancio (ovvero che non è stato tagliato neanche un centesimo per il sociale e l'istruzione), l'assessore ha sottolineato che la polemica di Grassi “è priva di fondamento. Il bilancio del sociale non è fatto solo da risorse comunali, ma anche da fondi provenienti dallo Stato che hanno visto una riduzione di 1,5 milioni di euro sul bilancio del sociale”. “Abbiamo fatto alcune scelte di razionalizzazione che comunque non incidono sul livello dei servizi. Il CSE – ha ribadito l'assessore Saccardi – resta un centro di livello e costi superiori agli altri centri diurni e ha parametri ben più alti rispetto a quelli previsti dalla Regione. Gli altri centri diurni hanno uno standard ottimo di servizio, pur con un costo dei servizi decisamente inferiori”. (mf)