Aggressione alla sede, il Gruppo PdL: "L'ennesimo atto di violenza che non fermerà la nostra azione politica in città"
Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo del Popolo della Libertà
“La violenta aggressione avvenuta nella giornata di sabato ai danni della sede del PdL da parte di un gruppo di sedicenti anarchici, non fermerà in alcun modo l’azione politica del Popolo della Libertà.
Chi ha sperato che l’ennesimo episodio di violenza ai nostri danni si tramutasse in una resa, ha sbagliato i suoi calcoli. Il PdL continuerà la propria azione politica in città, con i propri volontari e dirigenti, con tutti quegli uomini e le donne che quotidianamente dedicano il proprio tempo per promuovere la cultura del centro destra senza avere in cambio niente.
L’aggressione di sabato, non sposta di un centimetro l’impegno ed il lavoro di tutto il partito ma qualifica ancora una volta la vigliaccheria e la viltà di quattro cialtroni, nascosti e travisati
che hanno ‘eroicamente’ sfidato una vetrina di uno stabile.
Tuttavia, l’ennesimo atto di violenza, ci porta a valutare l’eventuale modifica della struttura operativa sul territorio. I dirigenti del partito stanno valutando in queste ore se sia opportuno dislocare più sedi in città di dimensioni ridotte e chiudere quella attuale. Respingiamo al mittente infine, le strumentalizzazioni di una parte minoritaria di consiglieri i quali, in modo ncomprensibile, hanno travisato e liberamente interpretato la linea organizzativa interna del Pdl, sintomo di un complesso di inferiorità politica ancora vivo ed acceso.
Di seguito, per dovere di cronaca, si riportano gli episodi salienti di violenza occorsi al Pdl negli ultimi anni
21 Maggio 2011. Presa d’assalto la sede del Pdl. Durante un corteo degli anarchici,alcuni soggetti hanno deciso di sfondare la vetrata della sede PDL con calci e utilizzando alcuni bastoni. Durante
l’assalto, sono stati adoperati anche alcuni fumogeni, i quali hanno provocato un principio d’incendio che è stato sedato dai vigili del fuoco.
14 Aprile 2011. La sede del PdL Toscana, situata a Firenze in viale Spartaco Lavagnini, è stata fatta oggetto di un atto vandalico che ha danneggiato seriamente la vetrata principale, incrinandola in più punti con sei colpi inferti con ogni probabilità con un cartello stradale divelto, ritrovato nei pressi della sede.
22 Gennaio 2011. Ribaltato Banchino Giovane Italia.Due anarchici, un triestino di 23 anni e un ecuadoregno di 28, sono stati denunciati dalla Digos con l'accusa di violenza privata e minacce in concorso. I due sono ritenuti responsabili di aver ribaltato un banchino propagandistico del movimento di centrodestra 'Giovane Italia' in via Masaccio, e di aver minacciato e sputato ad alcuni militanti del Pdl vicini al gazebo.
6 Giugno 2010. Scritte sulle vetrine e sui muri della sede Pdl a Firenze. Atto vandalico subito dalla sede PDL di viale Spartaco Lavagnini per mano di un gruppetto di esponenti dei Centri Sociali,
come testimoniato dai volantini lasciati per terra davanti alla sede a firma della loro azione.
26 Aprile 2009. Gazebo Galli. Hanno attaccato un banchino elettorale di Giovanni Galli in piazza Strozzi. Insultato i volontari. Rovesciato un tavolo e materiale di propaganda. Lanciato fumogeni e petardi, uno dei quali ha mandato all´ospedale, stordita, una volontaria ventenne del candidato, mentre l´altro si è infilato nel gazebo bianco e ha provocato un incendio.
14 aprile 2009. Sede FI - Piazza Pier Vettori. Bomba Carta. La porta della sede di Forza Italia in piazza Pier Vettori a Firenze è stata oggetto di un atto vandalico: una specie di bomba carta, così sembra dai primi accertamenti, ha provocato dei danni all'ingresso principale.
28 giugno 2007. L’allora sede provinciale di AN e di Azione Giovani fu data alle fiamme provocando la distruzione del portone d’ingresso di alcuni infissi nonché danni alla facciata.
18 gennaio 2008 di fronte all’allora sede provinciale di AN e di azione giovani fu fatta esplodere una bomba carta che distrusse una finestra.
26 novembre 2008 un corteo non autorizzato promosso dall’autonomia di estrema sinistra deviò il proprio percorso tentando di assaltare l’allora sede di Alleanza Nazionale ed Azione Giovani; l’assalto fu impedito solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine”.
(fdr)