Carico e scarico merci, Stella(PDL): «Con il nuovo orario, in una sola settimana, danni per oltre 2 milioni di euro all'economia fiorentina»
Danni per oltre due milioni di euro all’economia fiorentina in una sola settimana. «Questo – secondo il consigliere del PdL Marco Stella – il risultato prodotto con l’introduzione del nuovo orario di carico e scarico merci nella zona a traffico limitato per le imprese fiorentine e, in generale, per l’economia del nostro territorio».
«Se le proteste legittime di imprese e lavoratori sul nuovo orario non bastassero – ha aggiunto l’esponente del centrodestra – ora l’amministrazione prenda in considerazione il dato economico veramente preoccupante delle ripercussioni del provvedimento. Dai dati emersi dalla conferenza stampa delle associazioni di categoria è facile trasformare la mancata consegna in risultato negativo da un punto di vista economico».
«Le consegne – ha sottolineato Stella – sono diminuite in generale del 30%, alcuni settori merceologici hanno subito una diminuzione di consegne di addirittura il 60% o 70%. Ci sono stati dei casi in cui forse non si riuscirebbe a fare nemmeno una consegna, il più eclatante quello delle librerie che, aprendo alle 9, non riuscirebbero a consegnare nemmeno un libro.
Abbiamo esempi di ristoranti all’interno del centro storico che sono rimasti senza provviste, perché i corrieri non sono stati in grado di consegnare entro i termini la merce, questo con pesanti ripercussioni per l’attività e per i clienti che non avranno sicuramente un buon servizio».
«Oggi – ha ricordato il consigliere dell’opposizione – i permessi per entrare in ztl per carico e scarico merci autorizzati sono 2017, così suddivisi: “alimentaristi” 434, “senza contrassegno” 434, “autotrasportatori” 521, “bts mezzi a metano/gpl con o senza sosta” 628. Come si può capire dai numeri, il provvedimento interessa una parte importante della nostra economia cittadina.
Fanno parte di coloro che entrano nella ztl imprese di trasporto alimenti, trasporto bevande, gli ortolani dei mercati, molte aziende storiche fiorentine che operano in centro storico da sempre.
Non so come questa amministrazione possa pensare che tutte queste aziende possano rifornire lo stesso numero di clienti con orari ridotti e modalità più restrittive».
«Se a queste – ha rilevato l’esponente del centrodestra - sommiamo le attività che esercitano dentro la ztl, 1.501 attività di ristorazione e varie attività di somministrazione e 587 alberghi e strutture similari, abbiamo quindi oltre 2mila attività che quotidianamente devono essere rifornite da chi oggi entra in centro con il permesso di carico e scarico merci.
In totale, infine, ci sono oltre 4mila aziende coinvolte dal provvedimento».
«Secondo i nostri calcoli – ha concluso Stella - grazie a questa scellerata decisione la perdita per l’economia fiorentina in una sola settimana sarebbe di oltre 2milioni di euro.
Chiediamo che il provvedimento venga immediatamente ‘congelato’, e si cominci a discutere in maniera seria sulla mobilità all’interno del centro storico, prendendo in considerazione le richieste delle imprese, e il contributo che ha prodotto il PdL in tema di mobilita delle merci.
Solo attraverso il confronto si raggiungerà l’obiettivo condiviso di razionalizzare il transito dei mezzi all’interno della ztl, salvaguardando il centro storico, la salute dei cittadini e lo sviluppo delle imprese». (fn)