Tassa di soggiorno, Stella (PdL): "Meno male che Silvio c'è. A Firenze grazie al governo di Centrodestra un tesoretto da 30 milioni di euro"
“Renzi dovrebbe cantare ‘meno male che Silvio c’è’, e con lui tutta Firenze. Grazie al Governo Berlusconi, a Firenze arriverà ogni anno un tesoretto da oltre 30 milioni di euro”. Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Marco Stella.
“Prendendo come base le 376 strutture ricettive della città (13.952 camere e 31.484 posti letto), dividendole per classificazione (da 1 a 5 stelle), calcolando le presenze del 2009 (in totale 5.239.670) e applicando il criterio suggerito dall’Anci (far pagare un euro a notte per ogni stella), si arriva ad un totale di 17 milioni 898.633 euro – ha aggiunto il consigliere del PdL –. A questi c’è da aggiungere la quota parte del Comune dalla vendita del biglietto unico per i musei (circa 4 milioni) e i proventi del ticket comunale su bus turistici e del servizio bus check point (oltre 9 milioni). Il totale fa 31 milioni e 106mila.
Ora chiediamo che la delibera ed il regolamento di applicazione arrivino alle commissioni competenti per poter cominciare a ragionare sulle modalità di applicazione e sulla destinazione dei proventi”.
“Due sono i punti cardine della tassa di soggiorno così come voluta dal Governo Berlusconi – sottolinea Stella –. Il primo è che il gettito dell’imposta di soggiorno ‘è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compreso quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali’; il secondo è che ‘l’imposta di soggiorno può sostituire, in tutto o in parte, gli eventuali oneri imposti agli autobus turistici per la circolazione e sosta nell’ambito del territorio comunale. Chiederemo che questi cardini vengano rispettati e che i proventi non vadano a finire genericamente nel bilancio del Comune, ma siano usati per i fini previsti, pensiamo ad abbassare le tariffe di Quadrifoglio per esempio.
La sfida del federalismo municipale è questa: migliorare i servizi e diminuire le tariffe per i cittadini. Vedremo cosa sarà capace di fare Renzi, che per ora è stato bravo solo a parlare”.
“Un ringraziamento ai parlamentari del Pdlche hanno lavorato affinché il testo finale limitasse la discrezionalità dei sindaci nell’utilizzo delle risorse, indirizzando i proventi ad effettivi benefici concreti per tutti i cittadini” ha concluso.
(fdr)