Ottimi risultati per l'Agenzia per la Casa: oltre 1500 i contratti l'affitto concordato. Sanzioni pesantissime per chi non dichiara il canone di locazione
L’Agenzia per la casa, promossa dal Comune di Firenze in favore della locazione a canone concordato, dal 19 ottobre dello scorso anno giorno della sua inaugurazione, al 12 maggio ha fornito informazioni e consulenze a 650 persone (350 proprietari e 300 inquilini), 4.900 sono stati i visitatori del portale web con 26.364 visualizzazioni di pagina. Lo ha reso noto l’assessore alla casa Claudio Fantoni.
“Il dato più importante però – sottolinea l’assessore – oltre all’utile servizio di consulenza e supporto, sono i contratti stipulati. Contratti che permettono a molte famiglie di sostenere le spese di un canone ragionevole”. Nel 2010 sono stati sottoscritti 1.560 contratti a canone concordato con un aumento del 12.32% rispetto all’anno precedente. E’ evidente che questo tema si collega direttamente a quello degli sfratti, soprattutto a quelli legati alla morosità (“Le cui richiese a Firenze sono cresciute – aggiunge l’assessore Fantoni – dalle 331 del 2008 alle 1.148 del 2009 con un incremento del 247%”). “Il canone concordato rappresenta infatti per molti la possibilità di pagare un affitto sostenibile ed evitare che si creino le condizioni perché si realizzino morosità incolpevoli, causate da situazioni di forte difficoltà economica da parte degli inquilini e con costi e danno per i proprietari”.
“Come Associazione dei Comuni italiani – dice ancora l’assessore Fantoni, che è anche coordinatore nazionale della Consulta Casa dell’Anci – abbiamo chiesto al Governo di mettere in campo incentivi in favore dell’affitto a canone concordato, per dotare di risorse aggiuntive i Comuni e bilanciare l’inserimento della cedolare secca che potrebbe influire in modo non incentivante su questo mercato, finendo per compromettere la politica di calmieramento dei canoni promossa in questi anni dai Comuni”. “Se su questo fronte il Governo risulta, sino ad oggi, latitante – prosegue l’assessore Fantoni – non possiamo non rilevare che positivamente le norme introdotte con il, cosiddetto, federalismo municipale relative al contrasto alla locazione irregolare”.
Dal 7 giugno, infatti, i proprietari di alloggi che non registreranno regolarmente i contratti di locazione andranno incontro a pesantissime sanzioni. “Se fossi un proprietario sarei terrorizzato ad affittare a nero”, dice senza mezzi termini l’assessore Fantoni, che ricorda come questa nuova norma, rappresenta un forte incentivo perché “i proprietari regolarizzino i contratti di affitto entro il 6 giugno, termine di scadenza per regolare volontariamente le posizioni”.
Per rendere chiaramente l’idea a cosa andrà incontro un proprietario di alloggio che non dichiara il canone di affitto, l’assessore Fantoni cita un esempio: in caso di un proprietario con reddito dichiarato di 20.000 euro annui, con canone di locazione non dichiarato di 1.000 euro mensili, il proprietario dovrà corrispondere un totale di 44.060 euro (di cui 12.960 per imposta arretrata e 31.104 a titolo di sanzione). Ma ciò non basterà perché a queste si aggiunge l’obbligo di stipulare con l’inquilino un contratto di locazione 4+4 a non più del triplo della rendita catastale, che a Firenze vuol dire (per un alloggio di 75 metri quadrati) 250 euro in zona centrale e 170 in zona periferica. Ecco dunque che il proprietario avrà pertanto un danno complessivo di 116.064 euro fra sanzioni e mancati introiti.(fd)