Rom al lotto zero, Torselli (PdL): "Nel 2001 un'ordinanza del sindaco disponeva il loro trasferimento all'Olmatello. Perché dopo 10 anni sono ancora lì?"

"Dopo i furti di acqua pubblica devono essere allontanati"

“Nel 2001, un'ordinanza dell'allora Assessore alla Mobilità Graziano Cioni, e per la precisione la N°4468/2001, disponeva il trasferimento dei giostrai di Via Canova nel parcheggio del Lotto Zero, dove sarebbero dovuti rimanere in via provvisoria, nell'attesa di essere trasferiti all'Olmatello, luogo individuato per la loro dimora. Dopo dieci anni però, i giostrai (che nel frattempo non hanno mai montato neppure mezza giostra...) sono ancora al Lotto Zero dove, tra l'altro, nel solo 2010 hanno realizzato ben 4 allacciamenti abusivi alla rete idrica del Comune, sottraendo acqua potabile dal collettore intestato a SaS, una società di proprietà del Comune di Firenze che ha pagato quindi, coi soldi dei cittadini, l'acqua utilizzata da queste persone”. Questo quanto fa sapere il consigliere comunale del PDL, Francesco Torselli.
"Ci chiediamo innanzi tutto - prosegue l'esponente del centrodestra - perché dopo dieci anni questi finti giostrai siano ancora laddove avrebbero dovuto dimorare soltanto in via provvisoria, in attesa di essere trasferiti presso l'area dell'Olmatello, ma soprattutto vogliamo sapere quanto sono costate ai cittadini di Firenze le bollette dell'acqua gonfiate dagli allacciamenti abusivi realizzati da queste persone".
"Crediamo che la solidarietà e l'accoglienza siano valori - conclude Torselli - da esercitare però soltanto nei confronti di chi li merita e soprattutto di chi dimostra di rispettare le leggi e le regole di chi li ospita. Questi falsi giostrai che, oltre ad aver trasformato di fatto il Lotto Zero in un campo nomadi abusivo, hanno approfittato dell'ospitalità dei fiorentini, realizzando allacciamenti abusivi all'acquedotto e di fatto sottraendo illegalmente acqua pagata poi con i soldi di tutti i cittadini, devono essere immediatamente allontanati da Firenze".

(fdr)