Bilancio, Pieri (Udc verso PdN): "Per pura demagogia Renzi rinuncia a 6 milioni di euro: sarebbe bastato l'aumento di un decimale dell'addizionale Irpef"

"Renzi governa più per se stesso che per la città. Demagogico dichiarare ‘non ho aumentato le tasse' e poi prendersela coi tagli del Governo. L'interesse di Firenze dov'è?"

“Bilancio preventivo di lacrime e sangue, fatto di minori risorse a disposizione e di inevitabili tagli di servizi alla persona, che nonostante il battage pubblicitario volto a rassicurare, ci saranno. Poi si apprende che un decimale di aumento dell’addizionale Irpef vale 6 milioni, quindi ti attendi che un buon amministratore con un minimo di coraggio e consapevole che tale aumento non inciderà nelle tasche dei cittadini lo applichi”. Questa la dichiarazione del consigliere del Gruppo misto Udc verso il PdN Massimo Pieri.
“Ma la demagogia, tutta nel dire che non si aumentano le tasse (un solo decimale!) ha il sopravvento sull’interesse collettivo, e ciò ha indubbiamente presa sull’opinione pubblica, quindi ci chiediamo – continua il consigliere Pieri –: tali minori risorse come saranno ripianate? Anche questo ce lo immaginiamo, con la tassa di soggiorno, per la quale sono attesi 10 milioni di euro e il cui ricavato in realtà dovrebbe, per disposizioni legislative nazionali, essere destinato ai servizi del comparto turistico.Anche in questo caso, quando sarà il momento, ci attendiamo da parte del sindaco Renzi dichiarazioni e atteggiamenti alla Robin Hood, che sottrae alla presunta ricca categoria degli albergatori per dare al popolo. Si ripete per chiarezza che quelli non sono soldi degli albergatori, ma del Comune che li dovrebbereinvestire nei servizi collegati al turismo, e non a quelli tagliati”.
“E’ bene sapere, che a questo giro la campagna promozionale di Renzi è costata ai cittadini 6 milioni di euro, decimale più decimale meno” conclude Pieri.

(fdr)