Mostra di Rabarama, da Empoli: "Un salto indietro per la qualità dell'arte pubblica in città"
“Rabarama è un nome esotico dietro il quale si nasconde una pratica molto italiana: la 'marchetta'”. Lo afferma l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, commentando la mostra di Rabarama in corso da oggi a Firenze in vari luoghi, tra cui anche piazza Pitti.
“Rabarama – dichiara da Empoli – al secolo Paola Epifani, è arrivata a Firenze non preceduta, come sarebbe normale, da critiche e recensioni artistiche, ma da una lunga serie di raccomandazioni e di telefonate degli amici degli amici. Alla tiepida accoglienza da parte del Comune, evidentemente ha riversato altrove le sue attenzioni”.
“E’ doloroso – conclude l’assessore – che, proprio a margine di eventi come quello di oggi, la nuova mostra alla Strozzina, concomitante con l’ultimo giorno della bella installazione nel cortile di Palazzo Strozzi, facciano la loro apparizione in città ‘energumeni’ estemporanei che fanno fare un salto indietro al percorso di innalzamento qualitativo dell’arte pubblica in città”. (edl)