Stadio Franchi, via agli interventi per prevenire il diradamento vegetale estivo del terreno di gioco
Stadio Franchi, via agli interventi per prevenire il diradamento vegetale estivo del terreno di gioco
Calato il sipario sulle partite interne della Fiorentina allo stadio Franchi, i tecnici dell’impianto, coordinati dal direttore dello stadio Fabio Minnella, come ogni anno stanno predisponendo il programma di interventi agronomici per prevenire il fenomeno del diradamento vegetale estivo, che negli ultimi anni ha determinato pesanti polemiche nel periodo della ripresa del campionato.
“Da una serie di analisi e verifiche effettuate da nostri tecnici e agronomi – ha spiegato il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella – è emerso che quest'anno ci sono i presupposti per cui si possa verificare di nuovo questo fenomeno negativo in quanto l'infestante alla base del problema (poa annua) si presenta diffusa su più del 70% della superficie del campo”.
Dal convegno nazionale dei manutentori che è stato organizzato lo scorso aprile proprio qui allo stadio, a cui hanno partecipato come relatori esperti provenienti dagli Stati Uniti e da Gran Bretagna è emerso che questo problema, di non facile soluzione, si verifica un po’ in tutte le zone sud Europa e può essere contenuto solo cercando di anticipare il periodo di intervento. In alcuni campi europei si sostituisce il manto all'inizio di campionato. Nel caso dello stadio fiorentino invece sono già 22 anni che viene affrontato questo disagio con qualche problema solo estetico al massimo per le prime due partite, ma sicuramente con un terreno ottimo per il resto del campionato.
“Con l’obiettivo di evitare anche questi problemi e presentare un terreno di gioco in ottime condizioni di tenuta, livellamento e anche rinfoltito – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – sono già iniziati una serie di interventi per la sostituzione dell'infestante con una nuova varietà di erba, presentata proprio durante il congresso. Interventi che purtroppo determineranno il diradamento della superficie erbosa per il tempo necessario all'insediamento della nuova essenza, circa 2 mesi, durante i quali il campo avrà un aspetto pessimo, ma che sarà pronto per l’inizio del campionato, sfruttando anche il fatto che la Fiorentina non avrà impegni di coppe europee come in passato”.(fd)