Avvocati da tutto il continente a Firenze per il XXI congresso annuale della Federazione degli Ordini forensi d'Europa

L'assessore Cianfanelli: "Un importante risultato per il turismo congressuale della nostra città"

Arriveranno da tutto il continente per il loro congresso annuale che quest’anno si svolgerà proprio a Firenze. Si tratta dei rappresentanti degli Ordini forensi d’Europa. Dal 26 al 28 maggio Firenze ospiterà infatti il congresso generale della FBE (Federation de Barreaux d’Europe), arrivato all’XXI appuntamento e dedicato quest’anno al tema “La sicurezza sociale degli avvocati. Sistemi previdenziali a confronto”.
L’evento, che si svolgerà al Palazzo dei Congressi, è stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dall’assessore al turismo, moda e pari opportunità Elisabetta Cianfanelli, dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze Sergio Paparo e dal segreterio generale del congressi Michelangiolo Panebarco.
“Questo congresso è uno dei risultati della politica di questa amministrazione a favore del turismocongressuale – ha dichiarato l’assessore Cianfanelli – . Una politica che ha l’obiettivo di riposizionare Firenze tra le città leader in Europa per questo tipo di turismo. La nostra città ha le strutture e l’ospitalità alberghiera adeguate ad ospitare congressi di respiro internazionale. E in aggiunta a questa ‘dotazione’ abbiamo definito e stiamo promuovendo un format che punta a trasformare sempre più il turismo ‘meramente’ congressuale in turismo culturale in modo da allungare la permanenza in città con importanti benefici dal punto di vista economico. Va in questa direzione anche la possibilità che riserviamo ai partecipanti di importanti congressi di fare tappa a Palazzo Vecchio, in modo da scoprire le bellezze di questo storico edificio”.
Il presidente dell’Ordine Paparo si è soffermato sull’aspetto scientifico del congresso. “Il nostro ordine ospita questo appuntamento di rilevanza internazionale su richiesta del presidente della FBE Mirko Ros. Si tratta di un evento importante perché rappresenterà un momento di confronto di respiro europeo su un tema che negli ultimi anni è stato al centro di accesi dibattiti nei vari paesi dell’Unione, un’opportunità unica per discutere i comuni problemi e condividere informazioni ed esperienze in un’epoca di rapidi cambiamenti”.
Sarà presente George-Albert Dal, neoeletto presidente del Council of Bars and Law Societies of Europe (CCBE), organismo che porta la voce della professione forense di fronte alle maggiori istituzioni europee; Marco Ubertini, Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, al quale è toccato l’arduo compito di traghettare la cassa nelle acque agitate della recessione nonché della riforma della giustizia. Una panoramica sui singoli sistemi nazionali di previdenza forense sarà l’occasione per discutere dell’eventualità di un sistema sovranazionale europeo e per confrontarsi sulle modalità della previdenza e dell’assistenza forense, in un periodo in cui la recessione economica condiziona inevitabilmente il circolo vizioso reddito-contributi. In tempi di crisi la libera professione dell’avvocato risente del peggioramento delle condizioni economiche dei clienti. E in Italia l’elevato numero di iscritti alla professione impone una riflessione sul sistema previdenziale e sulla sua capacità di tutelare gli avvocati che più hanno subito le conseguenze di una congiuntura particolarmente sfavorevole. A tal proposito, la presenza di membri illustri di società forensi spagnole come Carlos Suárez González e Javier Rivera consentirà un confronto con la realtà della Spagna, uno dei paesi “declassati” dalla crisi.
(mf)