Nel centro storico di Betlemme nascerà una casa di accoglienza

Sottoscritto un protocollo per sostenere lo sviluppo economico e sociale della città palestinese

Un guesthouse a Betlemme. Siglato un protocollo per sostenere il progetto della realizzazione di una casa di accoglienza nella città palestinese. Il protocollo prende spunto dal programma di sostegno alle municipalità palestinesi messo in atto dal Ministero degli Esteri denominato “Le ali della colomba” al cui interno, in uno sforzo di aiuto verso la popolazione palestinese, operano anche le comunità locali che si sono date appuntamento a Montevarchi, dove è stato sottoscritto l’atto.
Alla firma del protocollo erano presenti il sindaco di Betlemme Victor Hanna Batarseh, il sindaco di Montevarchi Giorgio Valentini, l’assessore alle politiche sociosanitarie del Comune di Firenze Stefania Saccardi, il sindaco di Civita Castellana (Vt) Gianluca Angelelli, il vicesindaco di Fiesole Giancarlo Gamannossi, il vicesindaco di San Miniato Chiara Rossi. L’obiettivo principale del programma ministeriale “Ali della colomba” è di rafforzare le capacità tecniche, amministrative e gestionali dei comuni palestinesi e migliorare la qualità della vita della popolazione. In questo contesto rientra anche il contributo economico che i Comuni e gli Enti Locali che si sono radunati a Montevarchi possono dare, aderendo al progetto per la riabilitazione e preservazione dell’edificio Hosh Al Syrian posto nel centro storico di Betlemme per il suo riutilizzo a guesthouse. Le guesthouse sono strutture ricettive rivolte prevalentemente a viaggiatori in cerca di una sistemazione alternativa all'albergo in grado di offrire l'ospitalità e l'accoglienza della propria casa, unitamente al comfort e alla professionalità di un grande hotel pronto ad accogliere i turisti. Sarà così possibile, anche attraverso questa struttura, favorire lo sviluppo economico e sociale di Betlemme.(fd)  
 

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