Carico e scarico merci nella Ztl, il gruppo IdV chiede al sindaco la "sospensione del provvedimento"
“La decisione del Sindaco Matteo Renzi di riorganizzare i servizi logistici della ZTL ci pare condivisibile ma siamo sconcertati dalla drastica riduzione dell’orario di carico / scarico merci alla sola finestra dalle 7.30 alle 9.00 e dal rendere operativa l’ordinanza in tempi così brevi”. E’ quanto commenta il gruppo dell’Italia dei valori di Palazzo vecchio (Giuseppe Scola e Giovanni Fittante) insieme a Nicoletta Zagli Resp. PMI e Commercio – Dip. Lavoro e Welfare IDV Toscana , Roberto Iliano Resp. Dip. Lavoro e Welfare Prov. Firenze Cinzia Niccolai e Nicola Rotondaro referenti cittadini IDV Firenze. “Noi di Italia dei Valori – spiegano gli esponenti dell’IdV- siamo totalmente in dissenso con il provvedimento ed appoggiamo le richieste delle associazioni di categoria tese ad un confronto di buon senso per discutere attorno ad un tavolo le soluzioni e gli adeguamenti che in questo caso richiedono tempi decisamente più lunghi e valutazioni più complesse di quelli contenuti nell’ordinanza. Riteniamo che non si sia tenuto conto delle reali necessità e difficoltà delle imprese ad effettuare un servizio di questo tipo durante l’orario a più alta densità di traffico né del tempo necessario a consentire che tutti i soggetti coinvolti possano adeguare la propria organizzazione del lavoro. E’ per questo motivo – aggiungono- che rivolgiamo un appello al Sindaco, chiedendo la sospensione dell’entrata in vigore del provvedimento e di poter affrontare e risolvere la questione con un piano di ampio respiro che veda la totale riorganizzazione delle consegne partendo da un Interporto che preveda lo smistamento delle merci e la consegna in città di un numero inferiore di mezzi possibilmente elettrici, l’istituzione di permessi differenziati a seconda delle esigenze del tipo di servizio da svolgere, la re-introduzione di una finestra di consegne pomeridiana. Non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di persone che entrano in centro per lavorare e che l’inefficienza organizzativa dei sistemi di controllo ereditati dalle precedenti Amministrazioni non devono e non possono ricadere sulle imprese del nostro territorio già fortemente provate da crisi e burocrazie farraginose. Regole e provvedimenti devono tendere a fare conciliare le esigenze di un centro storico Patrimonio dell’Umanità con quelle di chi lavora e vive nel ventunesimo secolo ma seppure crediamo sia fondamentale il rispetto delle leggi dobbiamo fare si che ci siano le condizioni per poterle rispettare. E’ questa la prerogativa di un’Amministrazione moderna efficiente e calata nella realtà di cittadini ed imprese”. (lb)