Bilancio, l'assessore Falchetti: «Nonostante i tagli ai trasferimenti più investimenti in cultura, sociale e scuola»
«I numeri dimostrano come l’amministrazione sia stata in grado di affrontare un anno di stravolgimenti e di crisi come il 2010 e di come sia stato possibile incrementare l’impegno in alcuni settori cruciali come il sociale, l’istruzione e la cultura ». E’ quanto ha dichiarato l’assessore al bilancio Angelo Falchetti esponendo la delibera che contiene il rendiconto 2010, approvata questo pomeriggio dal consiglio comunale.
« Di fronte a minori trasferimenti statali per oltre 7 milioni di euro – ha ricordato Falchetti – anche grazie a risparmi pari a 4,5 milioni e alla lotta alla rendita Firenze è riuscita a trovare risorse aggiuntive: 5 milioni di euro sono stati assegnati per il sociale, 3milioni sono serviti per la viabilità, 1milione e 600 euro per la cultura.
Lo si vede analizzando i dati della spesa corrente: nel 2008 è stata di 490 milioni di euro, di 492 nel 2009 e di 491 nel 2010, 8 milioni in più di quanto preventivato a inizio anno».
«Il bilancio – ha aggiunto – vede anche un forte rilancio negli investimenti perché riteniamo giusto che il pubblico investa nei momenti di crisi, quando i privati rallentano. Ad esempio sono stati finanziati oltre 100 chilometri di strade e quasi 30 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Abbiamo scelto di portare a termine il nuovo Teatro del Maggio con 35 milioni, l’unica opera che sarà realizzata per festeggiare il 150° dell’Unità nazionale: un impegno così importante da parte del Comune si è reso necessario dopo l’inchiesta della magistratura sulla ‘cricca’ e su presunti episodi di corruzioni negli appalti di alcune grandi opere in Italia».
«È sinceramente deludente il livello della discussione politica dell’opposizione che cerca di strumentalizzare i dati per attaccare il sindaco e l’amministrazione – ha concluso l’assessore al bilancio – certo ci sono anche cose che non abbiamo fatto come la sede unica per gli uffici comunali, ma leggere i numeri senza tener conto di questo è banalmente una strumentalizzazione.
I cittadini vedono i servizi e i cantieri e la dialettica teatrale del centrodestra, polemica e fine a se stessa non cambia la sostanza dei fatti». (fn)