Il Gruppo PdL: "Non è con gli slogan che si risolvono i problemi e i fiorentini se ne stanno rendendo conto"
Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo del Popolo della Libertà
“Renzi non è in guerra, la smetta di fare la vittima: semplicemente i fiorentini dopo mesi di annunci e slogan vorrebbero vedere dei fatti. Se ci sono scioperi contro la sua amministrazione, forse è perché dopo due anni di promesse, slogan e passerellemediatiche i fiorentini si stanno accorgendo che con le belle parole non si risolvono i problemi di una città.
Ataf, Pergola, Maggio, e chissà quanti altri ne arriveranno, sono scioperi che hanno in comune lo scontento dei lavoratori verso un sindaco che aveva promesso tanto e dopo due anni ha mantenuto poco e niente.
Sul 1° maggio Renzi sta sperimentando l'odio che la sinistra da decenni riserva a Berlusconi e che in questi giorni sta indirizzando verso altri sindaci come quelli di Milano e Roma, che hanno lasciato libertà di aprire i negozi durante la festività. Renzi, a differenza di Berlusconi e dei sindaci Moratti e Alemanno, però, quella stessa sinistra che gli organizza gli scioperi ce l’ha in giunta, in consiglio, in maggioranza. Se Renzi quindi è in guerra con qualcuno, è innanzitutto in guerra con se stesso”.
(fdr)