De Zordo: "Renzi rottama un secolo e mezzo di lotte e conquiste di diritti"

Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo

"Renzi vuole un mercato del lavoro preottocentesco, in cui i lavoratori non hanno diritto di parola né tanto meno di azione. Rottama un secolo e mezzo di lotte e conquiste di diritti. Invece di attaccare a testa bassa i sindacati con affermazioni populiste, il sindaco farebbe bene a farsi qualche domanda, di fronte ad un inasprirsi dei suoi rapporti con il mondo del lavoro.
Ci sono problemi reali che si cerca di nascondere con le battute e le chiacchiere: suddividere ATAF e venderne quote ai privati, senza informare il Consiglio e senza confronto con i lavoratori è un problema. Decidere che il primo maggio non è la festa dei lavoratori, ma della libertà, in cui ognuno fa quello che gli pare (ignorando peraltro i rapporti del tutto asimmetrici fra precari e datori di lavoro) è un problema. Le preoccupazioni dei lavoratori del Maggio, fra vicende giapponesi, incertezze finanziarie e rapporti con la Sovrintendente che lui ha personalmente scelto, sono un altro problema, e si potrebbe continuare.
Renzi si metta l'animo in pace, i problemi si affrontano e si cerca di risolverli, inutile e fuori luogo accusare chi li solleva. A meno che non voglia fare un ulteriore decisivo passo per assomigliare sempre più all'anfitrione di Arcore, quello secondo cui il problema non sono i suoi reati, ma i giudici che glieli contestano".

(fdr)