Quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari, la Fondazione Romano lo ricorda con un ciclo di conferenze

Al via domani in occasione della Notte Bianca. Ingresso libero

I musei civici fiorentini celebrano il quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari (Arezzo 1511, Firenze 1574) con un ciclo di conferenze che affronteranno il tema della sua molteplicità attività di pittore, architetto e letterato. Gli incontri, tutti a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, sono organizzati in collaborazione con l'Università Internazionale dell'Arte grazie al coordinamento scientifico del professor Francesco Guerrieri.
Le conferenze si svolgeranno alla Fondazione Salvatore Romano (piazza Santo Spirito 29), dove è esposta la collezione d'arte donata dall'antiquario omonimo al Comune di Firenze, e costituiscono un'occasione preziosa anche per conoscere il museo collocato nell'antico cenacolo del convento di Santo Spirito. Verranno tratteggiati gli aspetti fondamentali del profilo del Vasari, grande personalità di artista e storiografo che lavorò a Roma, Firenze, Pisa, Arezzo lasciando lavori di grande rilevanza. Come architetto di Cosimo I dei Medici rimodellò spazi urbani con nuove grandi architetture: la fabbrica degli Uffizi è un esempio di valenza europea, così come la realizzazione del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio (“grandiosa ristrutturazione”) resta un esempio fra i più prestigiosi di intervento “organico” fra architettura e impianto pittorico-decorativo. Come storiografo ha scritto un capolavoro quale ‘Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue, insino a' tempi nostri’ (nelle edizioni 1555 e 1568 ).
Il primo appuntamento è domani, in occasione della Notte Bianca, dove Alessandro Gambuti parlerà del Vasari pittore. La conferenza si terrà alle 18. Gambuti racconterà di come, dopo aver fatto il primo apprendistato presso la bottega in Arezzo del francese Guglielmo de Marcillat, pittore e autore delle vetrate del Duomo di Arezzo, Vasari a tredici anni è a Firenze, presso Andrea del Sarto. Cristo portato al sepolcro (Casa Vasari) e il Ritratto del Duca Alessandro sono le opere di esordio. Il suo impegno di pittore è presente a Camaldoli, a Napoli, a Roma (Palazzo della Cancelleria), a Cortona, alla Badia di Santa Flora e Lucilla (Nozze di Ester e Assuero) e altrove. A Firenze realizza la decorazione della Cupola di Santa Maria del Fiore, che resta incompiuta per la sua morte.
Gli incontri successivi si terranno sabato 7 maggio alle 17, quando Gianluca Belli tratterà dell’architettura, e sabato 14 maggio, sempre alle 17, con Gabriele Morelli che racconterà la genesi delle celebri ‘Vite’. (edl)