1° Maggio, Fittante (IdV) scrive a Renzi: "Firenze non sia la capitale delle polemiche ma luogo di proposta per il Governo"

"Inserire nel "Decreto per lo Sviluppo" un articolo che preveda la deducibilità del 100% delle spese sostenute dalle imprese per la sicurezza sui luoghi di lavoro"

"Il Primo Maggio, festa di tutti lavoratori, invece di dare adito a polemiche dovrebbe essere l’occasione perché da Firenze parta un messaggio forte verso il Governo sul drammatico problema delle morti e degli infortuni sul lavoro". E’ quanto sostiene Giovanni Fittante consigliere comunale IdV. "Anche nel primi mesi del 2011 – prosegue Fittante – si conta un più 57,8% di morti rispetto ai primi 33 giorni dell'anno precedente. Di fronte ad una siffatta situazione la risposta del Governo è stata e continua ad essere debole. Visto che il che il Governo sta emanando a breve un Decreto denominato “Decreto per lo Sviluppo” dove è prevista la deducibilità del 100% delle spese sostenute dalle Aziende per la ricerca credo – continua Fittante – che sarebbe opportuno un intervento del Sindaco di Firenze presso il Governo per sponsorizzare l’inserimento in tale decreto di un articolo che preveda la deducibilità del 100% delle spese sostenute dalle imprese per la sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ per tale ragione – conclude Fittante – che oggi ho presentato una mozione e scritto una lettera al sindaco affinché Firenze in occasione del 1° Maggio possa distinguersi non come luogo di polemica e di divisione ma come città da cui partono delle proposte innovative e concrete a difesa di tutti i lavoratori". (lb)
 

 

Si allega la lettera al sindaco e la mozione:

 

Alla C.a.
Matteo Renzi
Sindaco di Firenze




Caro Sindaco,
come saprai il Governo sta per emanare il “Decreto per lo Sviluppo” in cui saranno previste alcune norme che riguarderanno le imprese.
Considerato il grave e drammatico problema delle morti e degli infortuni sui luoghi di lavoro, ho ritenuto di avanzare una proposta, con una Mozione depositata oggi, in cui chiedo che il Comune di Firenze si faccia promotore di un intervento presso il Governo affinché in tale Decreto venga inserito un articolo che preveda anche la deducibilità del 100% delle spese sostenute dalle imprese per la sicurezza sul lavoro.
Considerando la tua sensibilità già dimostrata su questo tema e nella convinzione che Firenze in occasione del 1 Maggio possa essere luogo non di divisioni e polemiche ma di proposta e di stimolo per la tutela dei lavoratori, sono certo che farai quanto nelle tue possibilità affinché si raggiunga questo obiettivo.
Con i più cordiali saluti

Giovanni Fittante


MOZIONE
SOGGETTO PROPONENTE: GIOVANNI FITTANTE
Oggetto: Costi sulla sicurezza del lavoro. Defiscalizzazione del 100% di tali costi.
· Considerato che nel 2009 i morti sul lavoro sono stati 1.505, nel 2010 1.080 e nel 2011 si contano già 64 vittime ovvero un + 57,8% rispetto ai primi 33 giorni dell'anno precedente;
· Considerato che ci sono oltre 25 mila lavoratori che sono rimasti invalidi per incidenti sul lavoro, e che difficilmente potranno essere ricollocati sul lavoro;
· Considerato che le statistiche naturalmente non tengono conto tutti quei lavoratori che muoiono "in nero" o che denunciano l’infortunio come "malattia" per paura di ritorsioni perché hanno un lavoro precario, quindi sono ricattabili
· Considerato che tali morti e infortuni sono dovuti al fatto che spesso in molte aziende non si rispettavano le minime norme di sicurezza sul lavoro;
· Considerato che oltre al dramma della perdita di migliaia di vite umane e di infortuni a volte gravi e permanenti è da evidenziare il costo sociale ed economico di tali infortuni a carico della collettività e, per cui, un investimento su tali temi potrebbe essere paradossalmente anche economicamente vantaggioso;
· Considerato che il Governo il 3 Agosto 2009, con il Dlgs 106/09, detto decreto correttivo al Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (Dlgs 81/08), ha dimezzando tra le tante cose, molte sanzioni sostituendo in alcuni casi il carcere con l’ammenda.
· Considerato che le Asl hanno un personale ispettivo ridotto al minimo che è formato da circa 1.850 tecnici della prevenzione, che oltretutto sono in continuo calo, perché quando vanno in pensione, non vengono rimpiazzati;
· Considerato che se questi ispettori dovessero controllare tutte le aziende – circa 6 milioni – ognuna di esse riceverebbe un controllo ogni 33 anni, quindi – considerando la vita media di un’azienda – praticamente mai.
· Considerato, tuttavia, che i costi per la sicurezza, se pur irrinunciabili, rappresentano per le imprese un significativo onere e che, su tale questione, il Governo dovrebbe incentivare di più le stesse ad investire;
· Preso atto quindi dell'assoluta rilevanza e drammaticità sociale del tema della sicurezza del lavoro e considerato che si muore sul lavoro non solo perché non si rispettano le norme, perché mancano gli strumenti che servono per lavorare bene o perché le Istituzioni non fanno i controlli o non possono farli per mancanza di risorse ma anche, e soprattutto, perché non si investe nella sicurezza e prevenzione sul lavoro ovvero sull’ammodernamento degli impianti e sulla formazione;
· Considerato che il Governo sta emanando a breve, presumibilmente entro la fine del mese di Maggio 2011, un Decreto denominato “Decreto per lo Sviluppo” dove è prevista la deducibilità del 100% delle spese sostenute dalle Aziende per la ricerca ed effettuate in collaborazione con le Università
IMPEGNA IL SINDACO
· Ad intervenire presso il Governo, ed in particolar modo presso il Presidente del Consiglio ed il Ministro dell’Economia, con una richiesta formale di inserimento nel “Decreto per lo Sviluppo” di un articolo che preveda la deducibilità del 100% delle spese sostenute dalle imprese per la sicurezza sui luoghi di lavoro;
· Di mettere in atto, a livello cittadino e coinvolgendo anche i comuni dell’area metropolitana, tutte le attività di sensibilizzazione indispensabili ed idonee a raggiungere l’obiettivo di una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro prevedendo una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione su tale tema ed avendo più attenzione nell’assegnazione degli appalti per quelle imprese che dimostrino di aver investito concretamente nel settore della sicurezza sul lavoro.