Politiche abitative, l'assessore Fantoni: "Si utilizzino i fondi nazionali e comunitari per la riqualificazione energetica delle città"
“Massima attenzione sui temi dell’efficienza energetica e della riqualificazione urbana. Per questo motivo è necessario percorrere tutte le strade disponibili ai diversi livelli di governo, ad iniziare da quello europeo, per giungere ad una riqualificazione in senso energetico del patrimonio abitativo anche e soprattutto pubblico”. E’ quanto ha affermato l’assessore e presidente nazionale della Consulta casa dell’Anci Claudio Fantoni, nel corso di un incontro sul tema dei finanziamenti comunitari per l’efficienza energetica nel settore abitativo.
“Alla luce del regolamento comunitario 539/2010 – ha aggiunto l’assessore Fantoni – sembrerebbe possibile proporre modifiche ai Piani operativi che prevedano l’inserimento di interventi aggiuntivi su energie rinnovabili ed efficienza energetica. Tutto questo nel limite di un importo fino al 4% del piano operativo complessivo per l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici, inclusi gli alloggi esistenti”. Secondo l’assessore Fantoni si tratterebbe quindi di “verificare quale potrebbe essere la procedura, visto che questa dovrebbe interagire con i piani operativi sia nazionali (PON) che regionali (POR), mentre vanno considerati anche gli eventuali tempi di erogazione dei finanziamenti aggiuntivi”.
L’assessore Fantoni ha ricordato l’impegno del Comune di Firenze sulle fonti rinnovabili e sull’alta efficienza energetica come ad esempio “quello di applicare questi criteri sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica per concorrere alla realizzazione della città sostenibile, ovvero della città in cui tutti noi possiamo vivere meglio”.
“Come Anci – ha concluso l’assessore Fantoni – chiederemo un incontro alle Regioni per verificare la possibilità di proporre modifiche ai piani operativi, che concorrano ad una modifica del Piano operativo nazionale. Allo stesso tempo guardiamo con interesse al decreto governativo sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, per la cui definizione si ritiene necessario che il governo rispetti l’impegno di concertare i rappresentanti degli enti locali”.(fd)