Una campagna di profilassi contro la filariosi
Trecento kit di profilassi contro la filariosi per il canile di Firenze. E’ quanto prevede il programma Shelton che ha la finalità di estendere la prevenzione contro questa malattia che colpisce i cani. La filariosi è una malattia parassitaria trasmessa da un cane ammalato a un cane sano attraverso la puntura di una zanzara. Questa malattia, se non diagnosticata in tempo, può provocare conseguenze di diversa natura e gravità, che possono compromettere le regolari funzioni cardiorespiratorie e portare, in casi estremi, alla morte. Prevenire in modo efficace e sicuro questa grave parassitosi è facile e immediato: basta chiedere consiglio a un veterinario o visitare il sito wwww.filariosi.eu. Nel 2011 Elanco - attraverso la divisione Animal Health nata con l’obiettivo di sviluppare soluzioni per migliorare la salute e il benessere degli animali da compagnia - fornirà a migliaia di veterinari, la profilassi contro la filariosi cui sono esposti 4 dei 6 milioni di cani che vivono in aree a rischio. Per quanto riguarda Firenze i cani presenti in città sono 28.195; 330 sono stati i cani recuperati dal servizio accalappiacani e di questi 269 restituiti e 25 adottati.
“E’ un dovere per le istituzioni – ha spiegato l’assessore all’ambiente Stefania Saccardi – accogliere iniziative come queste e quindi voglio ringraziare Elanco per questa campagna di profilassi, che si muove su un tema molto importante per chi ha animali da compagnia. La filariosi rappresenta un problema importante soprattutto d’ora in poi quando la presenza di zanzare è particolarmente nutrita”.
Dei 6 milioni di cani che attualmente vivono in Italia in aree endemiche per filariosi, ben 4 milioni sono esposti al rischio contagio poiché non protetti da una corretta e adeguata prevenzione. Nuovi focolai di questa malattia nascono in aree non endemiche a causa del surriscaldamento globale e di una maggiore predisposizione delle famiglie a viaggiare con il proprio cane. Esistono due forme di filariosi: la filariosi cutanea e la Filariosi cardiopolmonare. La filariosi cutanea, sostenuta dal parassita D. repens è diffusa in tutta Italia e comporta conseguenze solo di tipo cutaneo, ma è trasmissibile all’uomo. La filariosi cardiopolmonare, invece, è presente prevalentemente nell’Italia centro-settentrionale e, pur non essendo trasmissibile all’uomo, può avere conseguenze molto gravi per il cane e, se non curata, può portare persino alla morte.
Ma come si trasmette la filariosi? Un cane affetto da filariosi viene punto da una zanzara, che si infetta con il sangue del cane ammalato; la zanzara infetta punge un secondo cane, che se non protetto, a sua volta si ammala. Umidità e clima caldo favoriscono la presenza di zanzare che possono infettare anche i cani che vivono in casa. Non è facile indicare con precisione il periodo della cosiddetta “stagione di rischio” a causa della sempre più anticipata comparsa delle zanzare e della loro prolungata presenza. Il periodo di rischio per la trasmissione della filaria può pertanto variare da febbraio a novembre. Umidità e clima caldo favoriscono la presenza di zanzare che possono infettare anche i cani che vivono in casa.
I kit cui verrà dotato il canile sono composti da snap test e da altrettante dosi di prevenzione professionale.(fd)