Torselli e Cellai (PdL): "Dopo la proposta di rimuovere le spoglie di Gentile dalla basilica di Santa Croce, pronta un'agenda delle iniziative da intraprendere per scongiurare l'imminente pericolo fascista"
“Apprendiamo dalla stampa di oggi dell’iniziativa che avrebbero proposto i gruppi consiliari a Palazzo Vecchio di SEL e Unaltracittà, avallata anche da altri esponenti della sinistra fiorentina, per chiedere che le spoglie mortali del filosofo Giovanni Gentile vengano rimosse dalla basilica di Santa Croce. L’iniziativa, stando a quanto riportato dalla stampa, servirebbe a scongiurare una pericolosa ondata revisionista che starebbe investendo Firenze. Prendiamo atto che per certi membri delle istituzioni, tra le tematiche di maggior urgenza da risolvere nella nostra città, non vi sono né l’emergenza abitativa, né l’occupazione, né l’assistenza agli anziani, né tantomeno il degrado e la mancanza di sicurezza, ma piuttosto, il vero problema che starebbe attanagliando Firenze sarebbe rappresentato dall’impellente minaccia di ritorno al fascismo”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri comunali del PdL Francesco Torselli e Jacopo Cellai.
“E di fronte alla preoccupazione, ovviamente fondata e non certo dettata dal bisogno di dire, ogni tanto, qualcosa di sinistra per compiacere un elettorato a cui si fa sognare Che Guevara, ma poi si chiede di votare Matteo Renzi – proseguono i due esponenti del centrodestra – ci sentiamo in dovere, nonostante la differente collocazione politica, di contribuire all’iniziativa dei colleghi impegnati in questa ardua missione: a tal proposito abbiamo messo a punto un’agenda delle iniziative da intraprendere per scongiurare l’imminente pericolo fascista che si sta abbattendo su Firenze e presto la consegneremo ufficialmente ai colleghi firmatari dell'eventuale mozione per rimuovere le spoglie di Gentile da Santa Croce”.
“Le iniziative che abbiamo individuato – fanno sapere Torselli e Cellai – sono le seguenti:
1. Rimozione e distruzione immediata dei 100.000 volumi lasciati in eredità dalla figlia del grande scrittore Ugo Ojetti (firmatario del “Manifesto degli Intellettuali Fascisti”) al Gabinetto Viesseaux di Firenze;
2. Abbattimento dello Stadio Comunale “Artemio Franchi” non solo realizzato durante il ventennio fascista, ma costruito su pianta a “D” quale inequivocabile omaggio al Duce;
3. Abbattimento immediato della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, espressamente voluta da Mussolini dopo un acceso dibattito tra architetti neoclassici e razionalisti e, realizzata su pianta a forma di fascio littorio, simbolo del PNF;
4. Abbattimento dell’ex-Casa del Fascio, oggi Ufficio Tecnico Erariale di Via dell’Agnolo a Firenze;
5. Abbattimento della ex-Casa del Mutilato di Piazza Brunelleschi, oggi parte della facoltà di Lettere e Filosofia, ovviamente dopo aver trovato una sistemazione alternativa, antifascista e di pregio ai soggetti esterni all’università che sono soliti bivaccare attualmente all’interno della facoltà;
6. Esercitare pressioni sul sindaco del vicino comune di Poggio a Caiano affinché vengano rimosse le spoglie mortali del pittore Ardengo Soffici (firmatario del “Manifesto degli Intellettuali Fascisti”) dalla sua attuale collocazione;
7. Esercitare pressioni sul sindaco di Milano affinché vengano rimosse le spoglie mortali di Filippo Tommaso Marinetti (firmatario del “Manifesto degli Intellettuali Fascisti”) dal cimitero monumentale del capoluogo meneghino;
8. Esercitare pressioni sul sindaco di Roma affinché vengano rimosse le spoglie mortali di Giuseppe Ungaretti (firmatario del “Manifesto degli Intellettuali Fascisti”) dal cimitero monumentale del Verano;
9. Esercitare pressioni sulla NASA affinché venga immediatamente bombardato l’asteroide N° 12369, dedicato allo scrittore Luigi Pirandello (firmatario del “Manifesto degli Intellettuali Fascisti”).
Promuovendo questa serie di azioni, ci auguriamo che possa definitivamente essere scongiurato il pericolo fascista a Firenze, ma soprattutto speriamo che i colleghi di maggioranza che firmeranno eventualmente la mozione contro Gentile, possano sentirsi in pace con la loro storia di sinistra. Storia che evidentemente mal si concilia con il fatto che oggi, per sperare di tornare ad essere credibili e riscuotere il consenso elettorale, si stiano sempre più affidando ad una figura che, nel tempo libero, invia libri con ‘affettuose dediche’ al Presidente Berlusconi”.
“Tornando seri – concludono Torselli e Cellai – termine che ci pare escluso dal vocabolario di certi colleghi, non possiamo che definire ‘ridicola’ la mozione in oggetto, figlia peraltro di un’incongruità tecnica, visto che il Comune, attraverso una mozione, non può certo decidere dove deve essere seppellita una salma piuttosto che un’altra. Ci chiediamo inoltre se questi nostri fantasiosi colleghi ritengano di rappresentare veramente la maggioranza dei fiorentini nell’intraprendere una simile iniziativa. E soprattutto, anche il Sindaco Renzi è schierato a favore di chi vorrebbe rimuovere la tomba di Gentile, spostando dopo quasi settant’anni le spoglie del filosofo altrove?”.
(fdr)