Piano generale impianti pubblicitari, Stella e Alessandri (PdL): "Si coniughi decoro e valorizzazione delle imprese del territorio, altrimenti il rischio è perdere posti di lavoro"

"Istituire un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria. Le aziende pubblicitarie sono una risorsa per la nostra città"

“La sfida del nuovo piano degli impianti pubblicitari deve essere coniugare il decoro della città con la valorizzazione delle imprese del territorio. Condividiamo l’esigenza di avere più decoro rispetto alla situazione che abbiamo oggi nel panorama pubblicitario fiorentino, ma chiediamo che nel nuovo piano vi sia attenzione alla valorizzazione delle nostre imprese”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“La riduzione dei metri quadri disponibili totali, la scelta di questa amministrazione di escludere alcuni impianti pubblicitari nel nuovo piano e i bandi di gara metteranno a rischio le nostre imprese? – si domandano i due consiglieri –. Le aziende per svilupparsi hanno bisogno di certezze, regole e competitività, il piano oggi garantisce la possibilità di competere alle piccole aziende fiorentine con le grandi multinazionali? Chiediamo che su questo punto siano fatte tute le necessarie considerazioni, cercando con le associazioni di categoria e le imprese punti di convergenza; abbiamo il dovere di tutelare i livelli occupazionali.
Le imprese che oggi hanno in concessione gli impianti sono tutte del territorio: 15 sono le aziende a gestione diretta, 20 le agenzie di pubblicità e 70 le ditte dell'indotto per un giro d'affari complessivo di 18 milioni di euro. I numeri parlano chiaro: queste società rappresentano una ricchezza per la collettività, un fattore di stabilità sociale perché su di esse contano le famiglie dei loro lavoratori e i lavoratori stessi. Le imprese pubblicitarie sono una risorsa per la nostra città, per questo chiediamo che il piano non solo tuteli le imprese e mantenga i livelli occupazionali, ma crei sviluppo e prospettive di crescita”.
“L'assegnazione degli impianti pubblicitari attraverso bandi di gara è un principio condivisibile - hanno commentato i due esponenti dell'opposizione - ma molte perplessità sono emerse negli incontri con i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle aziende del settore in merito ai criteri con i quali saranno redatti i bandi. Da qui la nostra richiesta di un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria prima dell’approvazione del nuovo Piano che dovrà, appunto, trovare un equilibrio tra le esigenze delle aziende e dei lavoratori ed il principio dei bandi di gara.
Ringraziamo gli uffici della direzione sviluppo economico per il lavoro svolto e per il supporto fornito alla commissione”.

(fdr)