Tramvia, De Zordo : "Basta con l'approssimazione, ci vuole chiarezza e trasparenza"

"Nessuna risposta alla domanda d'attualità presentata in Consiglio"

Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo

“Nessuna risposta alla domanda d'attualità presentata in Consiglio comunale ieri (il punto è completamente saltato), malgrado la presenza dell'assessore in aula. Invece di risposte ne avrebbe da dare molte l'amministrazione, perché il quadro che emerge dalle frammentarie informazioni sulla linea 2 della tramvia (che dovrebbe vedere i cantieri aperti a breve) è sconcertante. Basta leggere l'Osservazione al Piano Strutturale presentata da Ferrovie per capire che ci sono problemi irrisolti, anzi, un vero e proprio contenzioso tra Comune e RFI che, per far passare la linea tramviaria dall'area ex Macelli (interscambio con la futura stazione Alta Velocità) chiede il rispetto di un Protocollo d'intesa, a suo tempo siglato anche da Renzi in qualità di presidente della Provincia, che prevede unapesante edificazione in aree ferroviarie da dismettere, a Campo di Marte, Belfiore, Porta a Prato, con buona pace dei cosiddetti "volumi zero".
E se per i lavori della linea 1 l'amministrazione "navigava a vista" con conseguente aumento sia di costi che di tempi, con la linea 2 si comincia ancora prima dell'apertura dei cantieri. E soprattutto si pone il problema di un corretto rapporto con i cittadini basato sulla trasparenza: perché lo stop di RFI, previsto già dall'ottobre 2010, è stato accuratamente taciuto, mentre si dava pubblicamente l'avanti tutta ai lavori?
Ripresenteremo la domanda e non solo noi ma i cittadini si aspettano delle risposte”.

(fdr)

Segue il testo della domanda di attualità

Domanda d'attualità
Visto che la stampa riporta la notizia di una presa di posizione di FS
che negherebbe il passaggio della linea 2 della tramvia nell'area ex
Macelli, a meno di una conferma delle previsioni edificatorie nelle
aree ferroviarie, come da Protocollo di intesa siglato nella scorsa
consigliatura, e diversamente da quanto previsto dal PS;
Considerata l'Osservazione n. 266, presentata da FS Sistemi urbani Srl
anche per conto di Ferrovie dello Stato SpA, Rete Ferroviaria Italiana
SpA,Trenitalia SpA per "contestare il mancato rispetto dei contenuti
del Protocollo d'intesa per la riqualificazione urbanistica delle aree
ferroviarie di Porta al Prato, Belfiore, Centrale del Latte, Campo di
Marte, e Romito tempestiva delle previsioni urbanistiche (e dei
relativi accordi di pianificazione e piani esecutivi) oggetto del
suddetto Protocollo d'Intesa sottoscritto dal Sindaco di Firenze, dal
Presidente della Regione Toscana, dal Presidente dlla Provincia di Firenze e
dall'Amministratore delegato della Società Ferrovie dello Stato S.p.A.;
Rilevatainoltre la contestuale presentazione da parte di FS di ricorsi al TAR
Toscana per la legittimità del PS e per ottenere la rivalutazione delle
previsioni, per la violazione degli impegni del Protocollo con riserva
di azioni per risarcimento danni;
Dato che tutto questo costituisce un grave motivo di incertezza per la
realizzazione della intera linea 2 della tramvia, che si somma agli
aumenti di costi richiesti dalle ditte aggiudicatrici, e dato anche che a tutt'oggi
sembra prevalere la mancanza di trasparenza e di chiarezza, e la carenza di informazioni
per i cittadini;
si interroga il Sindaco per sapere
1) per quale motivo non è stata resa nota la posizione di FS che influisce pesantemente sulla
programmazione di un'opera già con elevato impatto e con molte
incertezze;
2) quale posizione intende assumere relativamente alla richiesta di
FS diattuarequanto contenuto nel citato Protocollo di intesa siglato da FS,
sindaco Domenici, presidente della provincia Renzi, e presidente della
regione Martini, che prevede una pesante edificazione nelle aree
ferroviarie in zona Campo di Marte e Porta al Prato;
3) qual è la reale situazione della linea 2 della tramvia, alla luce
degli elementi di forte criticità relativi al tracciato, ai costi, alle
risorse, al passaggio nell'area ex Macelli;
4) se intende in futuro, a differenza di quanto è stato finora, praticare la necessaria
trasparenza relativamente a un'opera che avrà comunque conseguenze molto
pesanti negli anni della cantierizzazione, così come per tutte le altre
"grandi opere" previste.

Ornella De Zordo