Presentato dal Pdl il piano della ciclabilità "Firenze città ciclabile"
La creazione di un Ufficio mobilità ciclabile che deve porsi tra i suoi obiettivi anche l’individuazione di diversi tipi di itinerari (interamente ciclabili, promiscui, turistici), la messa a punto di un nuovo piano della sosta per le bici, l’introduzione contro il furto di un nuovo sistema di identificazione della bicicletta che consenta di risalire al proprietario, la realizzazione di percorsi casa-scuola in bici, l’incentivazione dell’uso della bici come completamento del trasporto pubblico, la promozione di campagne educative e di informazione per bambini e adulti e lo sviluppo dell’intermodalità: sono queste le azioni che fanno parte del Piano della ciclabilità “Firenze città ciclabile”, presentato oggi in Palazzo Vecchio dai consiglieri Pdl Marco Stella, Stefano Alessandri e Mario Tenerani.
“L’obiettivo di questo Piano - ha detto Marco Stella -, redatto insieme ad alcuni ciclisti fiorentini, non è costruire piste ciclabili ovunque, ma rendere ciclabili tutte le strade urbane, rendendole sicure per i ciclisti, che a Firenze sono oltre 32 mila”. “Il nostro gruppo ha deciso di redigere il Piano della ciclabilità - ha continuato - perché ci sta a cuore la mobilità ciclabile, che può ridurre sia il traffico cittadino che l’inquinamento, e perché ci siamo resi conto che in due anni questa amministrazione non ha fatto niente sul fronte delle piste ciclabili e della mobilità sulle due ruote”.
La prima azione prevista dal Piano è l’istituzione di un Ufficio mobilità ciclabile, struttura che attualmente non esiste e che dovrà essere interna all’amministrazione: l’obiettivo che l’ufficio si pone è l’incentivazione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto privato realmente alternativo all’uso dell’auto. A tale scopo dovrà mettere in campo azioni di promozione e comunicazione, nonché collaborare con uffici tecnici. Il nuovo ufficio fornirà anche un elenco dei negozi e delle officine per la manutenzione e la riparazione delle bici.
Il Piano, poi, prevede anche l’aumento del numero delle rastrelliere presenti in città. Nel documento si legge che “servirà obbligare gli esercizi commerciali, almeno quelli di grosse dimensioni, a installare un certo numero di rastrelliere, (pensando anche di inserire uno standard di parcheggi per bici nelle norme edilizie)”.
Contro i furti, invece, il Piano prevede di individuare un nuovo sistema di identificazione della bicicletta che consenta di risalire al legittimo proprietario. La novità del sistema è di imprimere in modo indelebile, attraverso una marcatura a micropunti, direttamente il codice fiscale del proprietario sul telaio della bicicletta e di consegnare un badge di verifica con i dati personali e della bicicletta, da esibire in caso di controllo. Inoltre, prevede anche l’inserimento nel sito web del Comune di una sezione speciale dedicata alle biciclette, dove sarà possibile prenotare la punzonatura compilando un apposito modulo e la creazione presso il Comune di un pubblico registro delle biciclette.
“Questo piano è innovativo - ha affermato Stefano Alessandri - e riguarda un settore, quello della mobilità ciclabile, oggetto della campagna elettorale del sindaco Renzi, ma di cui però abbiamo perso le tracce. Molti gli slogan ma poco di concreto, se non la nomina da parte del sindaco di un consigliere speciale per la bici. Noi riteniamo che la bicicletta deve essere vissuta come completamento del trasporto pubblico”.
E nel tentativo di incentivare l’uso della bici come completamento del trasporto pubblico, il Piano prevede l’introduzione del progetto del “bike sharing”, già funzionante in altre città, che mira a coprire lo spazio mancante tra vari mezzi di trasporto pubblico: treno, tram, bus.
“Il nostro Piano - ha detto Tenerani - è un progetto concreto che si oppone agli spot sull’uso della bicicletta fatta dal sindaco Renzi. Prossimamente sarà presentato al Consiglio comunale e se la maggioranza ha buon senso e intenzione di migliorare veramente la mobilità ciclabile non potrà che recepirlo”. Il consigliere Tenerani, per incentivare l’uso della bicicletta, al pari di altre città europee, ha proposto anche di provare a cercare un accordo con l’Eti (Ente teatrale italiano) e i teatri cittadini per dare la possibilità di avere uno sconto sul biglietto a coloro che decidono di andare a teatro in bici. (fp)
In allegato il Piano della ciclabilità