Ugnano ricorda Ruggero Taddei nel 66° anniversario della morte
La Casa del Popolo di Ugnano rende omaggio a Ruggero Taddei, di cui il circolo porta il nome, in occasione del sessantesimo anniversario della morte. Per ricordare questa mirabile figura di antifascista e di militante politico è stata allestita una mostra nei locali della Casa del Popolo, visitabile dal 16 aprile al 2 maggio. (lb)
Si allega nota storica su Ruggero Taddei
Ruggero Taddei nasce a Ugnano il 6 settembre 1887 e presto impara a scolpire il marmo come “primo operaio e rifinitore” presso importanti artigiani del centro di Firenze. Pur avendo studiato solo fino alla terza elementare Ruggero legge di tutto e si appassiona alla vicende politiche e sociali del paese. La crisi del primo dopoguerra e la Rivoluzione d'Ottobre lo fanno avvicinare alla politica. Eletto nel 1920 consigliere nel comune “rosso” di Scandicci, Taddei partecipa poi a Livorno al Congresso del Partito Socialista ed alla successiva scissione con la fondazione del Partito Comunista d'Italia, divenendo negli anni seguenti segretario della cellula del Partito Comunista d'Italia di Ugnano e Presidente della locale Società di Mutuo Soccorso. Dal 28 febbraio al 2 Marzo 1921 svolge un ruolo di primo piano nelle barricate di Scandicci erette contro l'attacco delle squadre fasciste. Molti compagni e colleghi di Ruggero, dopo l'avvento di Mussolini, si rifugiano in Francia per continuare l'attività politica. Più volte sollecitato ad espatriare, Ruggero rifiuta soprattutto per il senso di responsabilità verso la sua numerosa famiglia comprendente moglie, due figli, quattro nipoti piccoli, la vecchia madre e la cognata.
Nel 1936 Ruggero viene arrestato e la sua abitazione viene completamente messa sotto sopra. In giudizio viene prosciolto per insufficienza di prove dalla gravissima accusa di ‘Insurrezione armata contro i poteri dello Stato’. Questo non gli risparmia 5 anni di confino nell’isola di Ventotene.
Dopo il ritorno da Ventotene Ruggero perde il suo lavoro di scultore e, per necessità, diventa un valentissimo pescatore a canna, “con mosche vive”, per sfamare se stesso e la sua famiglia.
Dopo i bombardamenti del 1944 è sfollato con il resto della famiglia nel Borgo dei Galli, ma resta comunque un ‘sorvegliato speciale’. Una mattina Ruggero è convocato per chiarimenti presso un’elegante palazzina di via Bolognese requisita dai tedeschi ma, quando sta per varcare la soglia della famigerata Villa Triste, viene provvidenzialmente salvato da un fascista ugnanese che lo riconosce e lo invita ad allontanarsi velocemente. In questa maniera Taddei scampa alle torture che gli sarebbero certamente state inflitte dagli aguzzini del maggiore Carità.
Ruggero Taddei muore, dopo breve malattia, il 6 gennaio 1951 e il 13 gennaio dello stesso anno l’Adunanza Generale dei Soci della Casa del Popolo delibera che il circolo di Ugnano sia intitolato al Presidente appena deceduto.
INFO: Casa del Popolo di Ugnano, via di Ugnano 69, tel. 055.782613