La commissione sanità incontra il direttore dell'ISPO Gianni Amunni

Il presidente Sguanci (Pd): "Si va verso un polo unico di riferimento per la prevenzione oncologica. Presto un convegno a Palazzo Vecchio"

Incontro fra la commissione politiche sociali e sanità e gli operatori dell’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO) dove ieri è stato ascoltato direttore generale dell’ISPO Gianni Amunni che ha illustrato i recenti cambiamenti dell’Istituto. Il direttore ha spiegato il trasferimento delle attività sanitarie dalla storica sede di viale Volta al presidio di Villa delle Rose, prospiciente il policlinico di Careggi, delle attività di ricerca epidemiologica e di sorveglianza da San Salvi ad un edificio di Ponte Nuovo. In accordo con l’assessorato regionale al Diritto alla Salute, nel corso dei prossimi due anni, è prevista una completa ristrutturazione dell’area di Ponte Nuovo che andrà ad accogliere tutte le attività dell’ISPO, compresa quella di senologia attualmente collocata in viale Amendola, costituendo un polo unico di riferimento per la prevenzione oncologica. “Nel corso dell’incontro – ha spiegato il presidente della commissione Maurizio Sguanci (Pd) i responsabili dei servizi dell’ISPO hanno illustrato le proprie attività che spaziano dalla individuazione e riduzione di fattori di rischio alla diagnosi precoce di malattie tumorali, alla riabilitazione oncologica orientata al paziente in coloro a cui è stata diagnosticata una patologia neoplastica. Il vivo scambio di opinioni ed informazioni tra la commissione e gli operatori sanitari ha rafforzato la necessità di potenziare la pluridecennale collaborazione tra il Comune di Firenze e l’Istituto nell’ottica di fornire ai cittadini informazioni e servizi sempre in linea con le innovazioni che emergono dalle ricerche scientifiche. La promozione, da parte della Commissione, di un convegno da tenersi nella sede di Palazzo Vecchio entro la fine dell’anno, rappresenterà la prima di una serie di iniziative di prevenzione oncologica a supporto del cittadino”. (lb)