Torselli e Alessandri (PdL): "Anche quest'anno nessun ricordo ufficiale per Giovanni Gentile. Ringraziamo i giovani di destra per aver promosso un'iniziativa per mantenere vivo il ricordo del grande filosofo"
“Può un anziano filosofo, ucciso con un colpo di pistola alle spalle, mentre, disarmato, rientrava a casa da solo in bicicletta, fare ancora paura a un'amministrazione comunale composta quasi del tutto da nati almeno 20 anni dopo la conclusione della terribile stagione della guerra civile? Evidentemente, sì. Ed in virtù di queste infondate paure, Giovanni Gentile, uno dei più grandi filosofi del '900, anche quest'anno non sarà ricordato in occasione dell'anniversario del suo assassinio”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri comunali del PdL Francesco Torselli e Stefano Alessandri e dal Senatore del PdL Achille Totaro.
“Gentile è stato uno dei più grandi pensatori del secolo scorso - dichiarano i tre esponenti del PdL - ed è inaccettabile che oggi la nostra città non gli tributi i riconoscimenti che merita unicamente perché, dopo l'otto settembre 1943, ormai ultra-settantenne, egli decise di aderire in via di principio alla Repubblica Sociale di Mussolini. Non ci stancheremo mai di ribadire che solo e soltanto superando queste assurde paure ed iniziando a ragionare scevri dai filtri dell'odio dettato da certe ideologie, potremo finalmente conseguire quella pacificazione nazionale necessaria alla costruzione di una memoria condivisa della storia”.
“Per questo, vista la totale assenza di celebrazioni ufficiali - concludono Torselli, Alessandri e Totaro - domani mattina saremo presenti in via del Salviatino, luogo dove il grande filosofo fu ammazzato, alle ore 11, per partecipare alla commemorazione organizzata dai ragazzi di Casaggì e della Giovane Italia”.
(fdr)