Torselli (PdL): "Serve una nuova ordinanza contro la mendicità invasiva e l'accattonaggio molesto ai semafori"
Questo l’intervento del consigliere del PdL Francesco Torselli
“Sono tornati i mendicanti ai semafori. Venditori abusivi di fazzoletti, di fiori o di deodoranti per l’auto che con il loro comportamento, spesso al di sopra delle righe (specialmente se al volante dell’auto vi è una donna, una ragazza o un anziano) finiscono col diventare un vero e proprio pericolo per il traffico pedonale e veicolare. Spesso infatti gli automobilisti sono costretti a manovre avventate, a scatti, a slalom, pur di sottrarsi alle molestie di questi mendicanti.
E assieme a loro sono tornate le ‘lucciole’ anche nelle ore del giorno e del primo pomeriggio ed in zone dove l’amministrazione si era già impegnata in passato a garantire il loro allontanamento; penso ad esempio alla zona di Via del Visarno e di Via del Fosso Macinante, dove le prostitute si trovano ad ‘esercitare il mestiere’ a pochi passi dall’ingresso del campo sportivo del Club Sportivo Firenze, una delle più prestigiose scuole calcio della città, frequentata di giorno da bambini, adolescenti e giovanissimi.
Per non parlare di quei quartieri che di notte diventano ostaggio dei ‘soliti noti’: immigrati extracomunitari ubriachi, spacciatori e punkabbestia alla ricerca delle solite elemosine da spendere poi in birre ed alcolici nei ‘tristemente famosi’ Mini Market del centro, che già tante volte abbiamo detto essere dei veri e propri ‘distributori di ubriacature a basso costo’.
Una situazione che siamo stanchi di denunciare e di non vedere mai risolta definitivamente. A dire il vero con l’ordinanza voluta dall’ex assessore Cioni, durante lo scorso mandato amministrativo, almeno la situazione ai semafori era stata sanata. Troppo poco forse, ma almeno un punto di partenza.
Il 26/11/2009 anche il Sindaco Renzi aveva emesso un’ordinanza contro la mendicità invasiva e l’accattonaggio molesto. Ordinanza avente la validità di sei mesi, al termine della quale però niente è stato più fatto.
E che la ‘scusa’ non sia la sentenza N° 115/2011 della Corte Costituzionale, la quale definisce illegittima la parte del cosiddetto ‘Pacchetto Sicurezza’ elaborato dal governo nazionale che assegna ai sindaci dei singoli comuni la possibilità di legiferare in autonomia sulla mendicità invasiva e l’accattonaggio molesto, richiamandosi addirittura ai principi di eguaglianza tra individui sanciti dagli articoli 3, 9 e 27 della nostra Costituzione. Tale sentenza non riguarda infatti quelle situazioni che già si ritrovano indicate nel Regolamento di Polizia Urbana e soprattutto non tocca minimamente le situazioni ‘contingentabili ed urgenti’.
E non credo sia una forzatura parlare di ‘situazione urgente’ per quanto riguarda la nostra città. Senza considerare che diversi comportamenti molesti ritrovano un riferimento nel Regolamento di Polizia Urbana. Pertanto invitiamo il Sindaco Renzi a vincere le titubanze e mettere nero su bianco un’ordinanza che punisca quantomeno i comportamenti molesti ed invasivi più lesivi all’immagine della città ed alla sicurezza dei cittadini.
In attesa di conoscere il parere del Sindaco e della Giunta, ho presentato una mozione che identifica quattro situazioni particolari di degrado che, a mio modo di vedere, necessiterebbero di un intervento netto, deciso ed immediato:
1)Punire i mendicanti che usano gli animali per chiedere l’elemosina. Sia coloro che ne sfruttano una condizione di pessimo mantenimento per suscitare sentimenti di pietà, sia coloro che girano per il centro con cani di grossa taglia come elemento volto ad incutere timore nel cittadino;
2)Punire gli atteggiamenti osceni e lesivi al decoro, soprattutto quando questi sono commessi nelle ore diurne ed in zone frequentate da bambini e adolescenti;
3)Punire chi chiede l’elemosina in situazioni di forte degrado nelle immediate vicinanze di luoghi culto, di monumenti di primaria importanza e di aree dal forte valore storico-civile per la nostra città;
4)Punire chi diventa un’autentica minaccia per il traffico pedonale e veicolare nei pressi di incroci e semafori. L’atteggiamento spesso minaccioso usato verso i soggetti considerati più deboli può essere fonte di pericolo o di incidenti. Una situazione assolutamente intollerabile.
Mi auguro che questa mia proposta diventi quantomeno un documento di partenza sul quale aprire un dibattito ed una discussione interna a tutto il consiglio comunale, giunta e maggioranza comprese”.
(fdr)
Di seguito il testo della mozione:
MOZIONE
Proponente: Francesco Torselli (PDL);
Oggetto: Attuazione di dispositivi di legge contro l’accattonaggio molesto;
Il Sottoscritto Consigliere Comunale;
• VISTO il Comma 1 dell’Art. 12 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, allegato parte integrante della Deliberazione del Consiglio Comunale N° 69 del 24/07/2008;
• VISTO il Comma 2 dell’Art. 14 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, allegato parte integrante della Deliberazione del Consiglio Comunale N° 69 del 24/07/2008;
• VISTO il Comma 1, lettera d, dell’Art. 15 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, allegato parte integrante della Deliberazione del Consiglio Comunale N° 69 del 24/07/2008;
• VISTO il Comma 1, lettera e, dell’Art. 15 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, allegato parte integrante della Deliberazione del Consiglio Comunale N° 69 del 24/07/2008;
• PRESO ATTO dell’ordinanza che vietava "l'accattonaggio e mendicità molesti e invasivi su tutto il territorio comunale (con attenzione particolare al perimetro del Quartiere 1) nei luoghi pubblici o aperti al pubblico” entrata in vigore il 27/11/2009 con validità di mesi sei;
• PRESO ATTO dell'Art. 54 del T.U.E.L. e dell'Art. 2 del Decreto del Ministero dell'Interno del 5/08/2008 sui poteri dei sindaci in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana;
• PRESO ATTO del D.L. N° 92 del 23/05/2008 e successiva Conversione in Legge, con modificazioni, N° 125 del 24/07/2008;
• PRESO ATTO della sentenza della Corte Costituzionale N° 115/2011;
• CONSIDERATO che la sentenza della Corte Costituzionale N° 115/2011 non entra comunque nel merito specifico dei regolamenti di polizia urbana dei singoli comuni;
• CONSIDERATO che lo spirito delle precedenti ordinanze emanate dal Comune di Firenze contro l’accattonaggio molesto e la mendicità invasiva non è mai stato quello di punire i mendicanti, promuovendo una qualsivoglia forma di discriminazione, ma sempre e soltanto quello di preservare il diritto dei cittadini alla sicurezza, nonché quello di salvaguardare il decoro della città e di promuovere il rispetto per il prossimo;
• CONSIDERATO che nessuna delle precedenti ordinanze emanate dal Comune di Firenze contro l’accattonaggio molesto e la mendicità invasiva andavano a ledere i principi sanciti dagli Artt. 3, 9 e 27 della Costituzione della Repubblica Italiana;
• CONSIDERATO che la sentenza della Corte Costituzionale N° 115/2011 non tratta i casi “contingentabili e urgenti”;
IMPEGNA IL SINDACO
1. A promulgare una nuova ordinanza, che ricalchi nello spirito quella promulgata in data 26/11/2009, contro l’accattonaggio molesto e la mendicità invasiva, con particolare attenzione a quei comportamenti particolarmente lesivi alla sicurezza dei cittadini ed al decoro della città, che trovino un’adeguata continuità legislativa nel Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, ed in particolare si individuino, tra i comportamenti principalmente da punire:
a)l’accattonaggio effettuato con l’ausilio di cani, gatti o altri animali, spesso tenuti in situazioni di vera e propria sofferenza, o che possano essi stessi diventare minacce per i cittadini;
b)i comportamenti indecenti o lesivi per il pubblico pudore, con particolare attenzione alle fasce orarie diurne e le zone della città frequentate da bambini e adolescenti;
c)l’accattonaggio effettuato a ridosso o nelle immediate vicinanze dei luoghi di culto o dei monumenti più importanti della città, soprattutto se svolto in condizioni contrarie al decoro che dovrebbe essere mantenuto in certi luoghi di alto valore religioso o civile;
d)l’accattonaggio o la vendita abusiva di oggettistica varia nelle immediate vicinanze di incroci e/o semafori, atteggiamento questo che può diventare un autentico pericolo per il transito pedonale e veicolare a causa degli atteggiamenti, spesso molesti, dei mendicanti.
2. Ad adoperarsi presso tutte le sedi competenti affinchè la sentenza della Corte Costituzionale N° 115/2011 venga rivista nella direzione di garantire una tutela delle possibilità delle amministrazioni locali di ricorrere a provvedimenti contro “l’accattonaggio molesto e la mendicità invasiva”.
Francesco Torselli