Politiche giovanili, nasce un tavolo di coordinamento con i quartieri

L'assessore Giachi: "Lavorando su obiettivi comuni si possono superare le difficoltà"

Nasce un tavolo permanente per il coordinamento delle politiche giovanili nei cinque quartieri della città. L’obiettivo è quello di attuare operativamente la riforma del decentramento "nelle forme di un coordinamento armonioso delle politiche dell’amministrazione centrale e degli organi decentrati". L’idea è nata questa mattina durante la riunione sul coordinamento delle politiche nei centri giovani che l’assessore Cristina Giachi ha promosso riunendo i presidenti della commissioni politiche giovanili dei quartieri, gli operatori del privato sociali coinvolti nella gestione dei servizi nei centri giovani dei quartieri e gli uffici, e alla quale erano invitati anche i presidenti di quartiere.
Dopo un serrato confronto che ha permesso di individuare ed esaminare le buone pratiche in atto sul territorio, le criticità di ciascuna esperienza e le difficoltà finanziarie e organizzative, cui hanno contribuito principalmente i soggetti che in concreto prestano i servizi, i rappresentanti politici hanno condiviso obiettivi e spirito di un lavoro di squadra che conduca auspicabilmente ad una rete permanente e attiva sulle politiche giovanili. “E’ stato un momento importante, un modo concreto per essere operativi sul fronte della riforma del decentramento, al di là delle polemiche – commenta Cristina Giachi – Quando ci si mette a lavorare sulle cose concrete con un obiettivo comune e definito, si possono superare anche le difficoltà”. Per l’assessore l’incontro è stato molto produttivo anche perché “il confronto delle esperienze e dei problemi nati nei singoli quartieri è stato utile agli altri, per affrontare problematiche simili. Per questo abbiamo stabilito di rendere permanente il tavolo, che si riunirà periodicamente per portare avanti una politica coordinata su un tema fondamentale per la nostra città come è quello dei giovani”.
Si sono associati e hannoi condiviso queste dichiarazioni il presidente del quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio e i presidenti delle commissioni politiche giovanili del quartiere 1 Riccardo Sansone, del quartiere 2 Marco Colangelo e del quartiere 4 Irina Lupetti. Tutti i quartieri erano rappresentati dagli operatori del privato sociale e dagli uffici decentrati.
 

(ag)