Ataf, Stella e Alessandri (PdL): "Bonaccorsi dimentica di essere presidente di una società partecipata, è il Consiglio Comunale che decide l'eventuale vendita"

"A gennaio abbiamo deciso di mantenere la partecipazione nell'azienda, se è cambiato qualcosa il sindaco venga lunedì in Consiglio ad illustrare le nuove strategie"

“Rimaniamo stupefatti nell’apprendere dai giornali che il presidente Bonaccorsi avrebbe deciso di vendere il 40% di Ataf. Vorremmo ricordare a Bonaccorsi che Ataf è una società interamente pubblica, partecipata dal Comune di Firenze che detiene l’82% delle quote azionarie. Tale configurazione societaria impone che le scelte strategiche dell’azienda, ed in particolare la vendita di quote azionarie, passino attraverso una decisione che deve essere presa dal Consiglio Comunale”. Questo il commento dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“Addirittura, il presidente Bonaccorsi indica che la vendita avverrà con un bando nei mesi di giugno e luglio, a seguito della divisione di Ataf in due società, la prima, Ataf Spa, che avrà gli immobili, le pensiline e le paline, la seconda, Ataf Tpl, con bus autisti e il personale necessario che parteciperà al bando di gara per il trasporto pubblico – hanno aggiunto i due consiglieri –. Perché il Consiglio Comunale non ha mai discusso di tali scelte? Perché Bonaccorsi non ha mai portato un Piano Industriale che le contemplasse? Cosa ne pensano gli altri comuni soci di Ataf? Non è facoltà del presidente Bonaccorsi scegliere se vendere o no Ataf e quale quota azionaria. I comuni sono i soci di Ataf, e sono solo i rispettivi consigli comunali che possono decidere queste operazioni. Nel gennaio 2011 il Consiglio Comunale di Firenze ha deciso di vendere le sue quote della Centrale del Latte e delle farmacie, confermando invece di voler mantenere nelle altre società partecipate le quote azionarie. Da gennaio ad oggi è cambiato qualcosa?”.
“Gli indirizzi appartengono al Consiglio Comunale, chiediamo il rispetto dei ruoli, e rivendichiamo la centralità dell’assemblea cittadina sulle scelte strategiche che riguardano le società partecipate, per questo, se quelle di Bonaccorsi non sono solamente espressioni della sua volontà, ma intenzioni condivise da questa amministrazione, il Sindaco venga in Consiglio Comunale ed apra un dibattito serio sul futuro di Ataf. Ataf è una società strategica per il comune di Firenze, non solo perché effettua il servizio di trasporto pubblico, ma anche per la valenza occupazionale che rappresenta: in Ataf oggi sono occupati oltre 1300 lavoratori, è nostro dovere mantenere i livelli occupazionali e tutelare le professionalità” hanno concluso Stella e Alessandri.

(fdr)