Urbanistica, De Zordo: "Osservazioni al Piano Strutturale e dibattito pubblico procedano in parallelo"

De Zordo su Parco della Piana e aeroporto a seguito dell'audizione in Commissione urbanistica

"Non si anticipi l'approvazione del Piano Strutturale rispetto al dibattito pubblico che la Regione Toscana intende attivare su Parco della Piana e qualificazione dell'aeroporto."Questo il commento di Ornella De Zordo di perUnaltracittà al termine dell'audizione dell'assessore Marson in Commissione Urbanistica dove è stato audito anche il garante della comunicazione regionale Morisi.
"Ho chiesto all'assessore in che modo il Piano strutturale di Firenze può connettersi al progetto del Parco della Piana del quale mostra di non aver colto le potenzialitàsotto il profilo del riequilibrio ambientale dell'area metropolitana - prosegue De Zordo -confermando al contrario sul confine nord ovest gli assetti previsti dal vecchio Piano, e precludendosi un rapporto col Parco stesso. La risposta dell'assessore e del garante della comunicazione offrono a Firenze una interessante possibilità di recupero; è infatti stato sottolineato che non solo le Osservazioni al Piano Strutturale vanno considerate un'occasione per migliorare il Piano adottato ma che la Regione prevede di attivare in tempi brevi un dibattito pubblico proprio su Parco e aeroporto nell'ambito dell'integrazione al PIT approvata dalla Giunta regionale e proposta al Consiglio".
"Diventa quindi essenziale che il Piano strutturale di Firenze non sia approvato prima e indipendentemente dal dibattito pubblico, in modo da poter partecipare al processo partecipativo che coinvolgerà Enti, Comitati e soprattutto i Cittadini in particolare per quanto attiene gli aspetti ambientali e sanitari che dovranno essere approfonditi (rumore, sicurezza,ecc); finalmente si potrà così attivare una reale interazione sovracomunale di cui da anni tutte le amministrazioni parlano, manessuna ha mai concretamente perseguito” conclude la consigliera di perUnaltracittà che aggiunge: “A maggior ragione è fondamentale salvaguardare quei corridoi ecologici e quelle possibili interconnessionitra Parco e Città, per quanto ancora presenti, che la presenza del Parco può valorizzare, e che potrebbero alleggerire i gravi problemi di quell'area già oltre il limite della sostenibilità per la concentrazione infrastrutturale e insediativa realizzata in unpassato con cui occorre affermare una netta discontinuità".

(fdr)