Teatro Puccini, il presidente Bieber (Pd): "Presidio culturale storico da tutelare nell'interesse della città"

“Il Teatro Puccini è un presidio culturale e storico importante (unico nella sua contaminazione di generi) per la nostra città, che è necessario sostenere e salvaguardare. Auspichiamo che si arrivi quanto prima a una soluzione con la Manifattura Tabacchi per il Teatro attualmente sotto sfratto e per l’asilo nido in modo che possano continuare a svolgere la propria attività”. E’ quanto ha detto il presidente Leonardo Bieber (Pd) dopo l’audizione del direttore del Puccini Lorenzo Cinatti e dei lavoratori che si è svolta stamani in commissione cultura e lavoro riunite congiuntamente. Cinatti ha ripercorso la storia del Teatro, il terzo della Regione, ad oggi sotto sfratto da parte di Manifattura Tabacchi Spa, con un bilancio di un milione 150mila euro sul quale la bigliettazione incide di circa il 45 per cento ma che da quest’anno ha uno sbilancio di circa 40mila euro nonostante il finanziamento del Comune di altrettante 40mila euro confermato nel 2010. “Il deficit- ha aggiunto Bieber- rischia di gravare pericolosamente sui lavoratori (in parte part time o con contratti stagionali al minimo sindacale) che saranno sospesi già dall’estate di quest’anno” . E stamattina il direttore Cinatti ha lanciato un appello alle istituzioni e ai privati per sostenere il Teatro e a proposito dello sfratto il direttore del Puccini ha specificato: “E’ chiaro che la proprietà sta usando il Teatro per fare pressioni sul Comune- dice Cinatti-, ma il fatto è che non c’è un segnale di cambiamento ufficiale da parte di Manifattura Spa nonostante le parole dette durante sopralluoghi delle commissioni” .
Il Teatro ha poi bisogno di almeno 150mila euro di lavori per cambiare le poltrone in sala che hanno più di 20 anni, sostituire i tendaggi e altri piccoli lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. “E’ chiaro – ha poi concluso Bieber- che la posizione di un Teatro sotto sfratto non è favorevole al reperimento di sponsor. Per questo è necessario che il Puccini ritrovi una collocazione salda nelle politiche culturali cittadine in modo da attrarre un numero maggiore di finanziatori che possano consolidare il percorso virtuoso che si merita” (lb)