Agostini (Pd) con l'ANPI contro la richiesta di abrogare la norma che vieta la riorganizzazione del Partito fascista
"In un contesto di lesione totale dei diritti umani a livello internazionale, è un paradosso storico la richiesta di abrogazione della norma che vieta la riorganizzazione del Partito fascista". Lo ha detto la consigliera del Pd Susanna Agostini che annuncia la sua partecipazione mercoledì prossimo all'inziativa dell'Anpi provinciale che si svolgerà alle 21 alla Casa del Popolo Vie Nuove Nuove in viale Giannotti. "L'umanità sconvolta sta vivendo in diretta TV eventi drammatici, a grappoli vediamo morti feriti disperati, dispersi, per guerre, terremoti, alluvioni tsunami ed il disastro nucleare. Ieri 250 persone, tra questi donne e bambini, sono stati risucchiati dalle acque del mare mentre gettavano le braccia verso la propria salvezza. Rabbrividisce ancora di più, dunque, sapere che qualcuno, che dovrebbe rappresentare il popolo italiano in Parlamento, nelle stesse ore abbia potuto pensare alla necesità di abrogare una norma iscritta nella Costituzione a salvaguardia dei diritti civili ed umani. Quel fascismo a cui si fa riferimento non deve essere ripristinato nè ora nè mai! Per il rispetto della storia e delle storie personali di donne e uomini che anche nella nostra città, hanno perso la gioventù, gli affetti, la vita, per conquistare giustizia sociale e la democrazia non solo la libertà individuale. Parteciperò, come iscritta, mercoledì prossimo all'iniziativa dell''ANPI Provinciale" (lb)
Si allega il comunicato dell'Anpi
SDEGNO E SCONCERTO. La sezione provinciale di Firenze dell'associazione nazionale partigiani d'Italia "esprime sdegno e sconcerto di fronte al Disegno di legge costituzionale di cinque senatori della Repubblica Italiana di abolire la XII Disposizione transitoria che vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista".
IL COMUNICATO. In una nota firmata dal presidente della sezione fiorentina Silvano Sarti, l'Anpi "ricorda ai 5 Senatori suddetti che, accettando di ricoprire la carica di Senatore, essi hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana e alla Costituzione", "ribadisce con forza che la Costituzione Italiana è compiutamente antifascista, perchè nata con la guerra di liberazione e scritta da tutte le forze antifasciste, le quali sconfissero 20 anni di regime fascista, dando vita al più significativo mutamento Istituzionale della nostra storia contemporanea: mai prima l'Italia aveva conosciuto una Repubblica democratica".
PROVOCAZIONE. E ancora, prosegue il comunicato, l'Anpi fiorentina "giudica la presentazione del DDL costituzionale un gesto provocatorio e odioso teso unicamente all'abolizione del reato di apologia di fascismo, ennesimo ed esecrabile tentativo, dietro la parvenza di un falso miglioramento della Costituzione, di annullare le differenze tra chi fu dalla parte della Libertà e chi dalla parte della dittatura, della guerra, delle stragi, delle torture", "richiama tutte le forze democratiche antifasciste, le Istituzioni tutte, gli organi dello Stato tutti ad un’attenta e serrata vigilanza a difesa dei principi costituzionali" e "richiede la mobilitazione unitaria di tutti i partigiani, degli antifascisti, dei partiti, dei sindacati e dell'associazionismo democratico a difesa della Libertà e della Democrazia, espressa dalla Costituzione Italiana compiutamente antifascista".
ASSEMBLEA. Infine, l'Anpi "convoca partiti, sindacati e associazionismo democratico all'assemblea pubblica che si terrà mercoledì 13 aprile, ore 21 alla Casa del popolo Vie Nuove, Viale Giannotti 13", perchè "dalla Guerra di Liberazione, dal 25 aprile non si torna indietro".